Dopo i guadagni ottenuti fino al mese di luglio (quando ha raggiunto il massimo annuale di 37,78 euro), le azioni RWE hanno subito una correzione e il titolo si è impantanato attorno a 35 euro, dove fatica a ritrovare slancio.
L’intero settore delle energie rinnovabili sta affrontando venti contrari, e i dati semestrali sono stati sottotono. Le difficoltà sono legate alla volatilità dei prezzi dell’elettricità e alle incertezze geopolitiche, ma rimane strategicamente ben posizionata per lo sviluppo delle rinnovabili, anche perché il contesto normativo sta gradualmente migliorando. Inoltre gli obiettivi annuali di RWE restano raggiungibili e la crescita degli utili a medio e lungo termine è probabile.
Negli ultimi giorni c’è poi una novità importante che va evidenziata: insieme ad Apollo Global Management, il fornitore di energia tedesco si assicura l’accesso a lungo termine alle infrastrutture chiave della Germania. conferirà nella joint venture la sua partecipazione in Amprion (uno dei quattro principali gestori di reti di trasmissione in Germania), mentre Apollo verserà 3,2 miliardi di euro. RWE manterrà il controllo operativo e i dividendi saranno ripartiti.
L’espansione della rete è un pilastro della transizione energetica e quindi una risorsa cruciale per RWE, per questo la collaborazione con Apollo potrebbe rivelarsi una svolta importante.
Tutto questo rende estremamente interessante soprattutto per gli investitori lungimiranti. Non è un caso che le principali società di analisi sono positive sulle azioni RWE, alcune delle quali con un notevole potenziale di rialzo. Ad esempio, Goldman Sachs ed RBC fissano un target a medio termine superiore ai 44 euro, mentre UBS arriva a 42.

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Nel frattempo, lo scenario grafico è tornato ad essere più incoraggiante, dopo che il prezzo ha superato di nuovo la media mobile a 50 periodi, come vediamo nell’immagine sulla piattaforma di investimento .
Per il titolo RWE l’ostacolo più complicato è la resistenza statica a 36 euro, che nel recente passato ha respinto diverse volte il prezzo all’indietro. Se dovesse guadagnare slancio, allora potrebbe andare ad attaccare i massimi annuali poco sotto i 38 euro.
Al ribasso invece c’è la Ema50 che ora agisce da supporto, e più in basso un livello statico a 34,6.
Disclaimer: Questo articolo ha solo scopo informativo e non costituisce una consulenza di investimento. Gli investimenti in azioni sono soggetti a rischi, inclusa la potenziale perdita del capitale investito. La redazione non si assume alcuna responsabilità per le decisioni basate su questo articolo.







