La situazione del settore chimico continua ad essere complicata, e la tendenza al ribasso cominciata dal titolo LANXESS a maggio scorso si è ulteriormente intensificata. Il prezzo è sceso verso i 17 euro dopo aver perso circa il 50% in 5 mesi.
L’annuncio dei dati aziendali ha portato a un altro calo, ma adesso vine da chiedersi se il prezzo non sia scivolato così in basso da diventare una bella occasione.
Ma cosa emerge dall’ultimo report aziendale di ? Nel terzo trimestre dell’anno, le vendite del Gruppo sono diminuite del 16,3% a 1,34 miliardi di euro, l’utile EBITDA operativo è diminuito del 27,7% a 125 milioni di euro. L’EBITDA margin è sceso al 9,3%, e complessivamente c’è stata una perdita di 77 milioni di euro.
Di positivo c’è che l’indebitamento netto è sceso da 2,38 miliardi a 2 miliardi di euro.
Nel complesso, i dati deboli di non sono stati una sorpresa. La persistente debolezza della domanda a livello globale continua a creare problemi all’intera industria chimica. Il guaio è che non si vede ancora alcuna luce alla fine del tunnel.
A causa della difficile situazione, il management ha rivisto al ribasso la previsione dell’EBITDA, ora tra 520 e 580 milioni. Nel frattempo l’azienda ha deciso di agire sul lato dei costi, perché oltre a un programma di risparmio annuale di 150 milioni di euro a partire dal 2026, è stato lanciato un ulteriore programma di risparmio di 50 milioni di euro all’anno, che entrerà in vigore a partire dal 2027. Un ulteriore programma di 100 milioni di euro all’anno è in fase di preparazione e presentazione nel 2026.
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Il quadro grafico del titolo LANXESS a prima vista mostra tutta la gravità dei problemi che sta attraversando il settore chimico, come vediamo chiaramente nell’immagina tratta dalla piattaforma di investimento . Tuttavia, dietro le crisi più forti si nascondono anche delle opportunità, e il prezzo di LANXESS potrebbe ormai già aver incorporato tutti i fattori negativi possibili.
Ecco perché qualche investitori più amante del rischio potrebbe vederci una ghiotta occasione, anche perché l’indicatore RSI in ipervenduto fa immaginare un rimbalzo. I più cauti potrebbero però aspettare il ritorno oltre la resistenza psicologica a quota 20 euro per dare fiducia al titolo.
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