Nonostante le cifre forti presentate con l’ultima trimestrale, il titolo Munich Re non è stato in grado di spiccare il volo in Borsa, e rimane impantanato attorno al livello dei 530 euro.
Purtroppo nel mercato azionario le aspettative contano più delle cifre assolute, e le aspettative per la riassicurazione erano già molto alte. Di conseguenza, il prezzo delle azioni non ha reagito alle buone cifre trimestrali.
La più grande compagnia di riassicurazione del mondo ha registrato un utile netto consolidato di 2 miliardi nel terzo trimestre. Si tratta di più del doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. ha realizzato un utile netto dei primi 9 mesi del 2025 pari a 5,2 miliardi. L’utile del Gruppo di 6 miliardi previsto per l’intero anno è quindi a portata di mano.
Anche altri dati chiave per la riassicurazione sono stati eccellenti: l’utile operativo è salito a 3 miliardi, il rendimento del capitale proprio è salito a 24,2% e il coefficiente di solvibilità si è attestato al 293%. Il principale driver dei risultati è stato il segmento danni, che ha contribuito all’utile per 1,2 miliardi di euro.
E allora cosa c’è che non va? Probabilmente gli investitori speravano che il management avrebbe alzato le previsioni annuali, soffiando ulteriore vento nelle vele. La prudenza dei vertici unita alle alte aspettative del mercato ha finito così per penalizzare il titolo .

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Il grafico del titolo è diventato opaco. Come vediamo sulla piattaforma di investimento , il trend rialzista in atto dalla metà del 2022 è stato interrotto all’inizio di agosto. Da allora il titolo si è progressivamente allontanato dal massimo storico di 610 euro, con una correzione al ribasso di circa il -10%.
Il tentativo di ripresa cominciato a settembre si è spento in fretta, e adesso il titolo sta oscillando attorno ai 530 euro, in attesa di trovare lo slancio giusto per superare il doppio ostacolo della media mobile a 50 e 200 periodi (ema50 ed ema200). Anche l’indicatore RSI conferma la situazione di stallo, visto che si trova praticamente in territorio neutrale.
Va detto che spesso, in passato, le fasi di debolezza di Munich Re si sono sempre dimostrate buone opportunità di ingresso. Potrebbe essere così anche questa volta.
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