I risultati trimestrali hanno dato una spinta forte alle azioni RWE, che sono salite al livello più alto dal 2011. Questo titolo si conferma tra i più performanti del DAX, visto che ha già guadagnato oltre il 50% dall’inizio dell’anno.
I dati del gruppo energetico relativi ai primi 9 mesi sono stati significativamente migliori di quanto previsto dagli analisti. ha realizzato un EBITDA rettificato di 3,5 miliardi (gli esperti avevano previsto 3,1 miliardi) e un utile netto rettificato di 1,3 miliardi (contro i 980 milioni previsti).
Non tutte le divisioni stanno registrando performance altrettanto positive. Il settore dell’energia eolica si sta indebolendo (ed ha avuto un impatto negativo sugli utili), mentre l’energia solare e quella terrestre stanno guadagnando terreno (i profitti sono saliti).
Il Direttore Finanziario Michael Müller ha confermato le previsioni annuali di , con un EBITDA rettificato tra 4,55 e 5,15 miliardi e un utile netto compreso tra 1,3 e 1,8 miliardi. Anche se questi obiettivi sono inferiori allo scorso anno, si prevede comunque un aumento del dividendo a 1,20 euro per azione, rispetto a 1,10 euro dell’anno scorso. Müller sottolinea il “boom dell’intelligenza artificiale”, che sta trainando la domanda globale di elettricità e, di conseguenza, la domanda di energie rinnovabili.
Va detto che possiede diversi siti di vecchie centrali elettriche in Gran Bretagna, Germania e Paesi Bassi che potrebbero essere trasformate in data center. Queste opportunità non sono ancora incluse nelle previsioni a lungo termine.
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Lo scenario grafico di RWE è diventato molto luminoso. Come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento , il prezzo ha tagliato di netto la resistenza statica a 44 euro (che adesso diventa un supporto), correndo fno a 46 euro.
Il titolo sta vivendo uno slancio fortissimo, anche se un campanello d’allarme arriva dall’indicatore RSI in ipercomprato. Ciò potrebbe preannunciare una correzione (con possibili target sui supporti a 44 o 43 euro).
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