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HEIDELBERG MATERIALS può proiettarsi verso nuovi record?

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A inizio novembre il titolo ha raggiunto un nuovo massimo storico, e una raccomandazione di Barclays potrebbe spingerlo ancora oltre

Da qualche settimana le azioni HEIDELBERG MATERIALS sono tornate al centro dell’interesse, perché il rally del gruppo cementizio ha portato a un nuovo record storico oltre la soglia dei 200 euro.
Una recente raccomandazione di Barclays potrebbe alimentare questa corsa.

All’inizio di novembre, il produttore di cemento ha presentato i dati relativi all’ultimo terzo trimestre. Grazie a riduzioni e aumenti di prezzo, l’utile operativo EBIT è migliorato del 4,8%, i ricavi sono aumentati dello 0,9% mentre su base comparabile la crescita è stata dell’1,8%. Le misure di riduzione dei costi hanno migliorato il ritorno operativo sulle vendite al 20,3%. Sebbene il business europeo continui a mostrare delle debolezze, le vendite e i profitti sono aumentati nella regione Nord America.


Dopo queste performance, il management di ha specificato meglio le sue previsioni annuali. Mentre in precedenza prevedeva un utile operativo tra 3,25 e 3,55 miliardi, ora indica tra 3,3 e 3,5 miliardi. Il punto medio di 3,4 miliardi corrisponderebbe a un aumento superiore al 6% su base annua.
Più recentemente, Heidelberg Materials ha alzato i suoi obiettivi a medio termine. Di conseguenza, si prevede che l’EBIT rettificato aumenterà del 7-10% all’anno fino al 20230.


A soffiare ulteriore vento nelle vele è stata una raccomandazione di Barclays. L’esperto del settore vede un ampio margine di miglioramento legato soprattutto alla prossima fase del Regime Europeo di Scambio delle Emissioni (ETS), che potrebbe segnare un cambiamento fondamentale nella redditività per le aziende cementizie. Per questo Barlcays ha aumentato l’obiettivo di prezzo di a 261 euro.

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Lo scenario grafico di Heidelberg Materials è tornato luminoso. Come vediamo sulla piattaforma di investimento , dopo la lunga fase laterale cominciata a luglio, c’è stato finalmente il breakout che ha portato al nuovo record di 217,4 euro.
La correzione successiva è assolutamente fisiologica, ed è servita anche a scaricare l’indicatore RSI che era praticamente in ipercomprato. Finché il prezzo rimarrà oltre la media mobile a 50 periodi, lo scenario rimane decisamente rialzista, con possibile approdo sui 220 euro.


Il titolo ha guadagnato oltre il +80% dall’inizio dell’anno, rendendolo uno dei migliori performer del DAX e nel medio-lungo termine dovrebbe anche beneficiare di una ripresa economica in Germania ed Europa, poiché i volumi di vendita sono attualmente ai livelli degli anni ’50. Quindi c’è un grande potenziale di crescita.


Disclaimer: Questo articolo ha scopo puramente informativo e non costituisce consulenza in materia di investimenti. Gli investimenti azionari sono soggetti a rischi, inclusa la potenziale perdita del capitale investito. La redazione non si assume alcuna responsabilità per eventuali decisioni basate sul presente articolo.

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