Dopo essere tornato oltre la soglia dei 100 euro e aver assaporato anche un nuovo record storico a 114 euro, da alcune settimane il titolo Siemens Energy sta cercando di consolidarsi.
Gli ultimi dati trimestrali, le previsioni future e il primo dividendo in 4 anni potrebbero convincere gli investitori a dare ancora più fiducia al gruppo di tecnologie energetiche?
ha concluso un anno finanziario forte. Il gruppo ha registrato un utile netto di 1,41 miliardi (l’anno prima furono 1,2 miliardi), il margine di profitto prima delle voci straordinarie è balzato al 6% mentre il fatturato è aumentato del 15,2% su base comparabile.
L’azienda sta traendo vantaggio dall’esplosione dell’interesse per l’intelligenza artificiale, che ha contribuito a incrementare la richiesta dei suoi prodotti. Inoltre la trasformazione globale dei sistemi energetici sta determinando un’impennata storica della domanda.
Dopo aver sfiorato il limite massimo delle proprie previsioni aziendali, il management di ha sorpreso gli investitori con un significativo aumento dei suoi obiettivi a medio termine, attribuendo questo ottimismo alla crescente domanda di turbine a gas e attrezzature per data center, nonché ai progressi compiuti nella ristrutturazione della sua unit di turbine eoliche Gamesa.
Il ritorno al dividendo è segnale chiaro della fiducia dell’azienda. Gli azionisti riceveranno 0,70 euro per azione, dopo 4 anni a mani vuote.
In questo quadro così promettente restano comunque alcuni rischi da valutare. Ad esempio i potenziali ritardi persistenti nei progetti, le incertezze geopolitiche e i potenziali picchi di costo nelle catene di fornitura. Tuttavia al momento, soprattutto tra gli analisti, prevale un grosso ottimismo riguardo .

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Lo scenario tecnico di Siemens Energy è chiaramente rialzista, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento . La marcia del prezzo si è fatta più ondivaga nelle ultime settimane, ma è assolutamente fisiologico visto il record da poco raggiunto e visto il fatto che quest’anno il titolo ha raddoppiato il valore.
Il prezzo di ha trovato un supporto importante nella media mobile a 50 periodi, e il fatto che l’indicatore RSI sia in territorio neutro rende possibili ulteriori slanci al rialzo. Prima di attaccare il record però, c’è da superare la resistenza dei 110 euro.
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