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DEUTSCHE TELEKOM, l’inversione di tendenza è partita?

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I solidi dati trimestrali potrebbero far terminare la lunga fase ribassista cominciata a marzo

Dopo i record di inizio anno, le azioni Deutsche Telekom hanno imboccato una tendenza al ribasso a lungo termine (-24% dal massimo di marzo), che di tanto in tanto – come sta succedendo adesso – sembra poter essere giunta al termine.
Il rimbalzo che sta caratterizzando questo mese di novembre può davvero segnare l’inversione del trend?


Un paio di settimane fa ha presentato cifre solide per il terzo trimestre. La società ha aumentato il fatturato dell’1,5%, l’utile operativo rettificato (EBITDA AL) è aumentato dello 0,2%, mentre l’utile netto rettificato è aumentato del 14,3%, raggiungendo i 2,7 miliardi e superando le aspettative degli analisti.


Le buone notizie per gli investitori passano anche per l’aumento del dividendo, che salirà da 0,90 a 1,00 euro nel 2025, un nuovo record. Inoltre, è previsto un programma di riacquisto di azioni proprie fino a 2 miliardi di euro per il 2026.
Grazie alle buone cifre della filiale americana T-Mobile, le previsioni sono state leggermente alzate sia per l’EBITDA AL che per il flusso di cassa libero AL.


Le maggiori perplessità nascono dal fatto che genera ora oltre tre quarti del suo fatturato all’estero, principalmente grazie a T-Mobile US. La filiale statunitense sta trainando l’espansione complessiva del gruppo. In Germania, invece, il fatturato è sceso dell’1,8% e il settore della banda larga ha subito una leggera contrazione, segno della forte concorrenza nel mercato interno.
Il quadro complessivo di Deutsche Telekom resta comunque molto solido. L’azienda vanta una solida presenza nel campo della digitalizzazione ed è uno dei principali fornitori di servizi di telecomunicazione in Europa e negli Stati Uniti.

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Lo scenario tecnico di Deutsche Telekom è migliorato nelle ultime settimane, offrendo una ghiotta occasione di ingresso a chi ritiene questo titolo sottovalutato.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , il recente rimbalzo ha creato una zona di supporto a quota 26 euro, mentre il primo vero scoglio al rialzo è la media mobile a 200 periodi. Gli investitori più prudenti potrebbero aspettare il superamento di questo livello per un ingresso.

Molti analisti continuano a nutrire fiducia nelle azioni , visto che la gamma dei loro prezzi target va da € 35 a € 43,5 e il valore medio è di 39 euro circa.


Disclaimer: Questo articolo ha scopo puramente informativo e non costituisce consulenza in materia di investimenti. Gli investimenti azionari sono soggetti a rischi, inclusa la potenziale perdita del capitale investito. La redazione non si assume alcuna responsabilità per eventuali decisioni basate sul presente articolo.

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