Dopo aver acciuffato nuovamente la soglia dei 120 euro, le azioni AURUBIS hanno fatto di nuovo marcia indietro. La correzione degli ultimi giorni è un avvertimento oppure un’occasione per entrare a mercato a prezzo più conveniente, visto che le azioni del riciclatore di Amburgo sono in crescita a lungo termine da aprile (+50% circa)?
Il rapporto annuale presentato il 4 dicembre ha evidenziato una solida performance aziendale, che ha consentito ad di centrare le aspettative. Le vendite sono cresciute di oltre il 5%, anche se l’EBT operativo è diminuito del 14%. Il ritorno sul capitale (Roce) è stato dell’8,8%, mentre il flusso di cassa netto si è sviluppato molto positivamente, passando da 537 milioni di euro a 677 milioni di euro.
Nonostante il calo annuo degli utili, la performance complessiva dell’azienda può essere descritta come soddisfacente, soprattutto considerando la situazione economica tesa.
Il business dovrebbe procedere così anche nel nuovo anno fiscale. Molto dipende dallo sviluppo del dollaro e dalle restrizioni commerciali. Ricordiamo che un dollaro più forte sarebbe un vantaggio per , perché le sue materie prime possono essere vendute più facilmente. viceversa, quando l’euro si rafforza diventa un fattore di peso, dal momento che il rame scambiato in tutto il mondo è quotato in dollari USA, ma la contabilità è in euro. Sul fronte commerciale, al momento AURUBIS sta beneficiando del fatto che la Cina sta limitando varie esportazioni di metalli.
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Nonostante la recente correzione, il grafico a lungo termine rimane robusto per Aurubis. Come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento , il titolo viaggia ben al di sopra della sua media a 200 giorni e anche l’indice di forza relativa (RSI) si trova in una situazione pressoché neutrale, lasciando spazio per una ripresa del trend rialzista. Ciò potrebbe avvenire nel caso di rimbalzo sula supporto tecnico a 115 euro.
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