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DAX borsa Francoforte

DAX senza direzione. Gli investitori mettono in focus il Consiglio Europeo

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L'indice principale chiude senza grandi movimenti conservando la soglia dei 13000 (+0,07% a 13.028,06 punti)

Dopo una giornata altalenante e nervosa, il DAX chiude senza grandi movimenti conservando la soglia dei 13000 (+0,07% a 13.028,06 punti). A tenere in sospeso gli investitori è l'appuntamento di giovedì e venerdì con il Consiglio Europeo, che dovrà discutere di pandemia, Brexit e del Recovery Fund.
Non aiuta l'incertezza politica che c'è anche sull'altra sponda dell'Atlantico, dove anche Wall street marcia a rilento.


L'MDAX sale dello 0,1% a 27.888,65 punti.


QUADRO TECNICO. Dall'inizio di ottobre, il Dax si è comportato bene, con un aumento di circa il due per cento. Ma il nervosismo nei mercati finanziari è in crescita a causa delle crescenti preoccupazioni per le infezioni di Covid.
Superata la tendenza al ribasso che esisteva dall'inizio di settembre, ora l'indice DAX sta cercando di stabilizzarsi nell'area della sua breakout zone e potrebbe quindi tornare al rialzo. Tuttavia, il cuneo verso l'alto, che si è accumulato dalla fine di settembre, ci avverte di essere cauti, tali modelli di prezzo sono spesso ribassisti e potrebbero portare a perdite ai minimi di settembre a 12.341 punti.


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DAX


La persistenza della pandemia continua a favorire alcuni titoli legati al lockdown, come Delivery Hero 4,69%, il servizio di consegna di cibo a domicilio. Beneficia anche dei dati trimestrali molto positivi del concorrente Just eat (ha consegnato il 46 per cento in più di cibo nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso).


Bene anche RWE 1,30%. La banca d'investimento americana Goldman Sachs ieri ha lasciato le azioni RWE sulla Conviction Buy List con un obiettivo di prezzo di 44 euro. Per le utility europee che si affidano alle energie rinnovabili, il futuro sembra ancora promettente.


Cresce Continental 1,29%, dopo il giudizio positivo dell'analista Sascha Gommel sul programma di austerità (che coinvolgerà 30.000 posti di lavoro in tutto il mondo) e vedrà l'azienda impegnata in un processo di riorganizzazione verso la e-mobility.


In coda al listino ci sono Merck -1,69%, HeidelbergCement -1,45% e Munich Re -1,24%.


MDAX


Il titolo del giorno è Thyssenkrupp 4,41%, dopo che l'ipotesi di un ingresso dello Stato federale prende concretezza. Settimana scorsa il ministro degli Affari economici del Nord Reno-Westfalia, Andreas Pinkwart, aveva esplicitamente smentito questa ipotesi, ma ora ci sono segnali crescenti che forse il governo federale potrebbe prendere in considerazione una partecipazione nella società siderurgica.


Per il corriere HelloFresh 4,15% vale lo stesso discorso fatto per Delivery Hero nel DAX: la pandemia e le misure restrittive hanno fatto da volano agli affari e al fatturato.


I titoli del gruppo di tecnologia medica Siemens Healthineers sono aumentati del 2,4% dopo l'annuncio di un test rapido Corona. Il test dell'antigene è destinato a mostrare entro 15 minuti se una persona è infettata dal virus Covid-19, significativamente più veloce rispetto ai test PCR convenzionali.


Dopo un mese complicato (-10% da metà settembre), Varta 3,47% sembra essere sul punto di riprendersi.
Scivola Gerresheimer -4,84%: il produttore di imballaggi ha tagliato sia le vendite che gli utili, come comunicato nella giornata di martedì.


Hugo Boss -4,04% paga un report pessimo per la prima metà dell'anno. Le vendite sono diminuite del 38% a 830 milioni di euro. Il risultato finale è stato una perdita di 204 milioni di euro. L'azienda è stata più colpita negli USA (-52%). Il mercato interno Europa (-36%) e il mercato in espansione Asia (-34%) hanno registrato uno sviluppo relativamente moderato.


Pesante battuta di arresto anche per EVOTEC -2,41%.

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