Se guardiamo agli ultimi anni, Fresenius non è che abbia avuto chissà quale sprint. Peraltro le ultime semestrali non rubano certamente l'occhio. In particolare, l'importante divisione ospedaliera si è indebolita. Tuttavia, l'azienda sanitaria di Bad Homburg va esaminata con maggiore attenzione.
Anche se la D'Bank ha ridotto il fair value delle azioni Fresenius da 55,80 a 52,00 euro, ha confermato la raccomandazione di acquisto. Nell'ambito della nutrizione clinica Fresenius è un pilastro solido, e insieme ad Abbott Laboratories, Danone e Nestle resta uno dei fornitori leader a livello mondiale.
Dopo un leggero calo degli utili dovuto al Covid, molti analisti ritengono che il titolo dovrebbe tornare al percorso di crescita a partire dal 2021.
C'è chi come JPMorgan è molto ottimista, tanto da fissare un obiettivo di prezzo di 60,40 euro. significa un potenziale di oltre il 50% al rialzo.
Fresenius non è certo un miracolo di crescita e si porterà anche qualche cicatrice per via della crisi pandemica. Tuttavia, lo stock è tutt'altro che costoso e gli investitori con respiro lungo possono ancora trovarlo molto interessante.