OSRAM, azienda di illuminazione in difficoltà, ha presentato i suoi dati finali a Monaco. L’azienda ha beneficiato della ottima performance dei semiconduttori nel primo trimestre. La divisione ha infatti raggiunto un record con un Ebitda più alto fino ad oggi.
Molto bene anche i prodotti automobilistici, che nei tre mesi fino al 31 dicembre ha contribuito a un aumento del 42% su base annua degli utili rettificati prima di interessi, tasse, deprezzamento e ammortamento a 162 milioni di euro (195,2 milioni di dollari).
I ricavi trimestrali sono diminuiti del 3,8% a 840 milioni di euro, sebbene siano aumentati in due divisioni, vale a dire automotive e semiconduttori.
Inoltre le misure di crisi hanno avuto effetto.
L’azienda di illuminazione sta cercando un acquirente per la sua divisione Digital Services, una mossa che rientra nella strategia di concentrarsi prevalentemente su attività commerciali ad alto margine. Osram ha generato vendite per 178 milioni di euro con elettronica e alimentatori nel primo trimestre, un buon quinto delle vendite totali.
Secondo gli addetti ai lavori, gli acquirenti di divisione Digital Services potrebbero essere i concorrenti asiatici. Invece non sembra ci sia alcuna possibilità che lo specialista dei sensori AMS (che è azionista di maggioranza di Osram) possa essere coinvolto nell’affare, visto che non ha alcun interesse strategico nel settore digitale. Inoltre con la cessione di Digital Services, AMS vuole anche ridurre la montagna di 4 miliardi di euro di debiti che ha accumulato con l’acquisizione di Osram.
