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AURUBIS, affari col vento in poppa. E ribadisce l’outlook 2021

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Le vendite sono aumentate del 23% a 4,05 miliardi di euro. I guadagni operativi prima delle tasse sono cresciuti del 72% a 103 milioni di euro

Nonostante si facciano ancora sentire gli effetti della crisi Covid, la società di rame e altri metalli AURUBIS ha beneficiato di prezzi più elevati per materiali riciclati, una elevata domanda di prodotti e un controllo sui costi, realizzando nel primo semestre fiscale guadagni operativi prima delle tasse (EBT) di 185 milioni di euro. Nello stesso periodo dell’anno precedente furono 91 milioni di euro.
L’unico impatto negativo è venuto da costi energetici sostanzialmente più elevati, a causa dell’aumento dei prezzi dell’elettricità.

Le vendite sono aumentate del 23% a 4,05 miliardi di euro. I guadagni operativi prima delle tasse sono cresciuti del 72% a 103 milioni di euro.

Sotto il tratto, Aurubis ha respinto 79 milioni di euro, che era un aumento del 72% nello stesso trimestre dell’anno precedente.
Per l’esercizio finanziario 2020/21, Aurubis si aspetta invariato da un risultato pre-fiscale operativo tra 270 e 330 milioni di euro.
Con 125 milioni di euro, il free cash flow è notevolmente superiore rispetto al livello dell’anno precedente.

Roland Harings, amministratore delegato di Aurubis, ha riassunto la situazione: “Aurubis continua a farsi strada con successo attraverso la crisi del coronavirus. Dopo un anno dalla pandemia, possiamo dire che il suo impatto sul nostro risultato è ancora minore, nonostante tutte le restrizioni in atto”.

Le prospettive per il 2021 rimangono positive. Aurubis prevede infatti che gli impatti della pandemia saranno minimi sul resto dell’anno fiscale.
L’azienda multimetallica prevede che la domanda di prodotti in rame supererà notevolmente il livello dell’anno precedente in tutte le aree di prodotto e in tutti i segmenti di clientela, e la domanda di acido solforico aumenterà con l’aumento dei prezzi.
Complessivamente, Aurubis prevede un EBT operativo compreso tra 270 e 330 milioni di euro e un ROCE operativo compreso tra il 9 e il 12% per l’intero Gruppo per l’anno fiscale 2020/21.

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