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CTS EVENTIM, primo quarto ancora flop ma la speranza per l’intero anno è più solida

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Si sentono ancora gli effetti della pandemia sul mondo dell’intrattentimento

L’avanzata del programma di vaccinazione in tutto il mondo, e le conseguenti riaperture al mondo dell’intrattentimento, hanno dato ossigeno a CTS EVENTIM, uno dei principali fornitori internazionali di servizi di biglietteria e intrattenimento dal vivo.

L’azienda ha presentato i risultati del primo trimestre 2021, caratterizzato anche dall’impatto delle restrizioni da coronavirus.
I ricavi del Gruppo del primo trimestre sono andati in calo dell’89,4% su base annua a 19,6 milioni (Q1 / 2020: 184,6 milioni di EUR).
L’EBITDA normalizzato è stato di -19,6 milioni di EUR (Q1 / 2020: 13,5 milioni di EUR).

I ricavi del primo trimestre nel segmento dei biglietti sono stati inferiori dell’83,0% rispetto all’anno precedente, a 13,5 milioni di EUR (Q1 / 2020: 79,0 milioni di EUR). L’EBITDA normalizzato è diminuito rispetto all’anno precedente da 16,9 milioni di EUR a -13,4 milioni di EUR.
Nel segmento Live Entertainment, i ricavi nel primo trimestre del 2021 sono diminuiti del 93,7% su base annua, a 6,8 milioni di EUR (Q1 / 2020: 108,6 milioni di EUR). Il dato normalizzato dell’EBITDA è stato di -6,2 milioni di EUR (Q1 / 2020: -3,3 milioni di EUR).

CTSE EVENTIM ribadisce la speranza che la cultura dal vivo riprenderà nel 2021, anche perché si comincia già a vedere un aumento significativo della domanda.

Un punto culminante speciale è la recente joint venture con il promotore statunitense Michael Cohl, stipulata solo lo scorso anno. Sono già stati venduti più di 300.000 biglietti per il tour nordamericano della leggendaria band Genesis, che inizierà a Chicago il 15 novembre. In ripresa anche le vendite in Germania, sia per eventi di medie dimensioni che per artisti di punta.

L’azienda intanto si concentrerà comunque su una rigorosa gestione dei costi e sull’efficienza. Nonostante le pressioni imposte da più di un anno dalle restrizioni sul coronavirus, le basi finanziarie del Gruppo rimangono molto solide, come si è manifestato da 666,8 milioni di euro in contanti e mezzi equivalenti alla fine del primo trimestre del 2021.

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