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La variante Delta innesca un brusco tonfo del DAX (-1,73%)

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L’indice azionario tedesco ha sfondato il range degli ultimi giorni, finendo sul livello più basso da maggio

I timori di una nuova ondata dovuta alla variante Delta del Covid (al momento soprattutto in Asia) di fanno precipitare i listini europei e anche il Dax.  Le preoccupazioni per le nuove restrizioni potrebbero annullare il recente ottimismo.
L’indice azionario tedesco ha sfondato il range degli ultimi giorni, finendo sul livello più basso da maggio. Alla fine segna -1,73% a 15.420,64 punti.
L’MDax dei titoli di medie dimensioni ha perso l’1,28% a 34.352,34 punti.

Giornata pesante per tutti i titoli del DAX, e dal segno rosso non si salva nessuno.
Nel MDAX invece abbiamo due titoli agli opposti.
Vola Knorr-Bremse +7,26 dopo la notizia che non acquisirà più una partecipazione in Hella -1,38%. Il comitato esecutivo dell’azienda di sistemi frenanti, ha infatti bocciato l’ipotesi di una acquisizione.
Crolla invece TeamViewer -14,27, dopo aver mostrato numeri trimestrali deboli e toni più cauti per l’intero anno.

Male il settore auto, dopo che la UE ha inflitto una multa salatissima per Volkswagen -2,79 (502 milioni) e BMW -2,12% (372 milioni), più blanda per Daimler -2,31% (meno di un milione). Nonostante fossero in possesso di tecnologie per ridurre le emissioni ancora più dei limiti imposti dalla UE, si sono messe d’accordo per non sfruttarle.
Inoltre arrivano notizie negative dalla Cina, dove la ripresa del mercato automobilistico è in fase di stallo.
Per Volkswagen inoltre arriva anche un’altra brutta notizia, visto che il tribunale di Venezia ha riconosciuto la pratica commerciale scorretta della casa tedesca, che ora dovrà sborsare oltre 200 milioni di euro per aver montato il software per truccare le emissioni.

La svolta della BCE penalizza i bancari, come Deutsche Bank -3,12 e Commerzbank -1,76%.

Male in generale le azioni tecnologiche, principalmente vittime di un rimbalzo dopo il record di ieri. Perdono SAP -1,06%, Infineon -2,78 e Aixtron -4,25 (nel MDAX).

Scende anche Deutsche Post -1,88%, nonostante il boom del business dei pacchi e degli espressi, che gli hanno consentito di raddoppiare il proprio risultato operativo (EBIT) a circa 2 miliardi di euro da aprile a giugno.

Bond per un valore di 1 miliardo di euro sono stati collocati sul mercato da Deutsche Lufthansa -0,96%. Il finanziamento è stato collocato in due tranche, con un termine di tre e otto anni.

La società energetica RWE -2,28% ha completamente finito la generazione di energia elettrica con carbone duro. Da giovedì, le centrali elettriche Westfalia a Hamm e Ibbenbüren sono finalmente dalla rete.

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