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DAX borsa Francoforte

DAX, che tonfo (-2,31%) nel giorno del debutto a 40 membri

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Il listino principale è arrivato vicino ai minimi da metà maggio. Pesano il crack di Evergrande e l’attesa per il meeting FED

Non poteva esserci modo peggiore per festeggiare la prima volta del DAX a 40 titoli. L’aggravarsi della crisi del gruppo immobiliare cinese Evergrande ha gravato pesantemente sull’umore dei mercati, che già erano timidi in vista dell’imminente meeting FED.
Così il Dax è arrivato vicino ai minimi da metà maggio, chiudendo in calo del 2,31% a 15.132,06 punti.
L’MDAX del mercato azionario di medie dimensioni (ridotto da 60 a 50 titoli) è uscito con un calo dell’1,40% a 34.799,59 paunti.

I singoli titoli

Giornata nerissima per le banche, tra le maggiori perdenti in tutta Europa per via delle preoccupazioni riguardo alla crisi del gruppo immobiliare cinese Evergrande.
Sul DAX crolla Deutsche Bank -7,65%, sul MDAX Commerzbank -7,92%.

Chi è uscito rafforzato da questa giornata sono i titoli del settore avio, grazie alla progressiva ripresa del traffico. Il produttorie di motori MTU +2,35% è il migliore del giorno.
Sul MDAX invece brillano Fraport +4,01% e come vedremo tra poco anche Lufthansa.

Come nuovo arrivato al DAX, Qiagen +1,70% è stato molto cercato.
Tra i pochi a salvarsi c’è anche RWE +0,50%. Secondo alcuni media, la compagnia energetica sta guadagnando bene grazie all’aumento dei prezzi della CO2. A differenza di altre società, RWE si è assicurata a lungo termine contro il rischio fino al 2030, perchè ha iniziato a fare scorta a lungo termine nel 2017. A quei tempi un certificato di CO2 che dava diritto ad emettere una tonnellata di gas serra costava pochi euro.

Si salva anche Bayer +0,13%, che estende il programma di sviluppo clinico per il Finerenone con uno studio di Fase III in pazienti con malattia renale cronica non diabetica.

Settore auto sotto pressione dopo la notizia di un’indagine negli Usa su circa 30 milioni di automobili prodotte da vari marchi tutte equipaggiate con airbag del produttore giapponese Takata, potenzialmente difettosi.
Va giù Daimler -3,10%, crolla Volkswagen -4,59% e il debuttante Porsche -4,7%.
Male anche BMW -3,07%, che intanto respinge la richiesta di Deutsche Umwelthilfe di non vendere auto con motori a benzina o diesel in qualsiasi parte del mondo dal 2030 in poi. L’associazione aveva chiesto alla BMW di cessare e desistere entro lunedì e ha minacciato di intentare una causa.
Crolla anche il fornitore Continental -5,43%.

Le azioni del produttore di materiali da costruzione Heidelberg Cement -3,66%, d’altra parte, sono scese ai minimi da febbraio dopo una raccomandazione di vendita di JPMorgan.
Debutto choc per Zalando -5,08%.

Sul MDAX

Se in generale i titoli di viaggi e intrrattenimento hanno brillato, in psecila modo ha volato Lufthansa +5,53% dopo aver deliberato un aumento di capitale da 2,1 miliardi di euro. La società utilizzerà i proventi per rimborsare le partecipazioni silenziose con cui lo stato tedesco ha salvato il gruppo durante la crisi Covid.
Bene anche l’organizzatore di eventi CTS Eventim +2,78%.
Hauck & Aufhäuser alza Kion +0,88% da ‘Hold’ a ‘Buy’, obiettivo da 99 a 101 euro

Sulla scia dell’ulteriore calo dei prezzi dei metalli, i titoli siderurgici come ThyssenKrupp -5,61% hanno perso quota.
La situazione complessa in Cina pesa sull’andamento di Varta -7,23%.

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