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Bayer spinge per l’approvazione del Finerenon. Intanto arriva una doccia fredda dagli Usa

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Giorni intensi per il colosso farmaceutico, impegnato tra questioni sanitarie e il caso glifosato

Il colosso farmaceutico Bayer vuole registrare per il suo promettente “Finerenon” per il trattamento di pazienti con malattia renale cronica e diabete di tipo 2 entro la fine dell’anno. Il gruppo lo ha annunciato, presentandoi dati di studio dettagliati sul farmaco.

Il farmaco di Bayer

Finerenon ritarda la progressione della malattia renale cronica (CKD). Bayer aveva già raggiunto l’endpoint primario a luglio con il suo studio clinico (fase III) chiamato Fidelio-DKD, in cui l’efficacia e la sicurezza del farmaco dovrebbero essere valutate oltre alla terapia standard.

L’esperto Richard Vosser della Banca JPMorgan aveva stimato il potenziale commerciale di Finerenon in estate, dopo la pubblicazione dei dati chiave dello studio, da 1,0 a 1,5 miliardi di euro all’anno, ma lo ha anche reso dipendente dalle dimensioni dei casi.

Brutte notizie dagli USA

Non arrivano intanto buone notizie per Bayer dagli Stati Uniti. L’alta corte della California ha respinto l’appello del gruppo industriale contro la sentenza multimilionaria sul caso glifosato. “Siamo delusi dalla decisione del tribunale […] ed esploreremo le nostre opzioni legali per un’ulteriore revisione di questo caso“, ha detto Bayer in una nota.

Teoricamente, la società con sede a Leverkusen potrebbe provare a portare il caso alla Corte Suprema degli Stati Uniti. A luglio, una corte d’appello di San Francisco aveva ridotto i danni e i danni punitivi che una giuria aveva assegnato alla vittima Dewayne Johnson nel 2018, portandoli dagli originali $ 289 milioni a $ 20,5 milioni.

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