La crisi globali dei semiconduttori ha avuto un impatto notevole sulla performance aziendale del Gruppo Volkswagen, che è stato anche più cauto sui dati di consegna e sulle vendite quest’anno.
Nel terzo trimestre l’utile operativo ante-special item è stato di 2,8 (3,2) miliardi di euro, in calo rispetto ai primi due trimestri di quest’anno e al debole periodo dell’anno precedente (condizionato alla pandemia). Il ritorno operativo sulle vendite prima degli articoli speciali è sceso al 4,9 (5,4) percento nel terzo trimestre.
In spocial modo, la crisi dei semiconduttori ha reso impossibile soddisfare l’elevato livello della domanda dei clienti in Cina.
Nei primi nove mesi dell’anno, i marchi del Gruppo hanno aumentato le consegne ai clienti del 6,9% a 7,0 (6,5) milioni di veicoli. I ricavi delle vendite hanno visto un aumento più significativo, aumentando del 20,0% nello stesso periodo a 187 (155) miliardi di euro.
Grazie a un forte primo semestre, l’utile operativo prima delle partite straordinarie si è attestato a 14,2 (2,4) miliardi di euro, superando il debole dato dell’anno precedente correlato alla pandemia. Il ritorno operativo sulle vendite è stato del 7,6 (1,5) percento.
La Divisione Automotive ha raggiunto un flusso di cassa netto rettificato di 12,4 (4,5) miliardi di euro a fine di settembre, contribuendo così in modo sostanziale al finanziamento della trasformazione del Gruppo. Nonostante l’impatto sul capitale circolante causato dalla carenza di semiconduttori, il flusso di cassa netto rettificato per il terzo trimestre è stato leggermente positivo a 33 milioni di euro. La liquidità netta nella Divisione Automotive è diminuita di 9,4 miliardi di euro rispetto ai primi sei mesi a un livello ancora robusto di 25,6 miliardi di euro.
Inoltre, nel terzo trimestre è stato distribuito agli azionisti Volkswagen un dividendo di 2,4 miliardi di euro.
Il Gruppo Volkswagen ha confermato le sue previsioni per il ritorno operativo sulle vendite per l’intero anno 2021 dal 6,0 al 7,5%.
