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K+S, che sollievo: l’authority chiude le indagini e non chiede alcuna rettifica

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L’autorità di vigilanza Bafin sospettava che l’importo di una svalutazione in bilancio per il 2019 e la prima metà del 2020 fosse troppo bassa

Il gruppo di fertilizzanti K+S può tirare un sospiro di sollievo. I dubbi avanzati dell’autorità di vigilanza finanziaria Bafin sul bilancio 2019 e per la prima metà del 2020, sono rientrati. L’authority infatti non ha ritenuto necessaria alcuna rettifica di valore, come invece si temeva.

L’autorità di vigilanza Bafin sospettava che l’importo di una svalutazione in bilancio per il 2019 e la prima metà del 2020 fosse troppo bassa. Inoltre nutriva dubbi anche sul prezzo della potassa a lungo termine, fatta in relazione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.
Tuttavia, dopo tutte le indagini del caso, è meerso che in realtà è tutto a posto e quindi K+S non dovrà rettificare alcunché.

Va ricordato che sia a febbraio scorso, sia un paio di settimane fa, le notizie riguardo l’indagine Bafin avevano provocato nel titolo K+S un brusco contraccolpo.
Nel frattempo, i dati dell’ultimo triemstre hanno confermato che l’espansione del business dei mercati agricoli continua, e questo spinge la domanda di fertilizzanti.

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