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BAYER, guai “interni”: azionisti pronti a fargli una causa miliardaria

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Ancora problemi legati all’acquisizione di Monsanto. Lo studio legale TILP ha ricevuto mandato da ben 250 investitori istituzionali e un gran numero di investitori privati

Potrebbero intravedersi all’orizzonte altri guai giudiziari per Bayer. Il gruppo agrochimico infatti potrebbe dover affrontare delle cause da parte dei suoi stessi investitori, a causa della controversa acquisizione del produttore di sementi Monsanto.

Lo studio legale TILP ha infatti annunciato di aver ricevuto mandato da ben 250 investitori istituzionali e un gran numero di investitori privati, che si sarebbero infatti sentiti traditi per non aver ricevuto informazioni adeguate sui rischi economici dell’acquisizione da 63 miliardi di dollari.
Per questo motivo, viste le numerose cause legate a Monsanto, adesso chiedono un risarcimento. Il volume totale della procedura ammonta a oltre un miliardo di euro.

Secondo TILP,  Bayer ha ingannato i suoi azionisti sui rischi delle azioni dei consumatori degli Stati Uniti per via del controverso Roundup, che contiene il glifosato che è un presunto agente cancerogeno.
A causa dei problemi giudiziari che hanno fatto seguito all’acquisizione nel 2016 di Monsanto, Bayer ha dovuto sostenere spese enromi e il suo titolo è caduto in maniera massiccia in Borsa. Di conseguenza, l’investimento degli azionisti si è depauperato. Per questo viene ritenuta legittima la richiesta di risarcimento.

Bayer dal canto suo ritiene le denunce infondate. “Bayer ha rispettato le leggi e adempiuto i suoi obblighi di pubblicazione“, ha detto il gruppo.

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