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VOLKSWAGEN, quadro deteriorato da Covid e test fallito della Ema50

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Se non si riprende in fretta da questo impulso ribassista, potrebbe spingersi verso il supporto successivo a quota 160 euro

I timori dell’impatto economico delle restrizioni anti-Covid si sono riflessi pesantemente sul settore automobilistico. Le azioni di BMW, Daimler, Volkswagen e la holding Porsche sono diminuite pesantemente.
Il Covid-19 ha quindi riportato la paura sui mercati azionari, perché minaccia la crescita economica e i profitti aziendali. Ad essere penalizzati sono stati specialmente i titoli ciclici (come le auto) che sono particolarmente sensibili all’andamento della situazione economica.
Inoltre rimangono forti le preoccupazioni per i colli di bottiglia prolungati nelle catene di approvvigionamento.

Secondo alcune stime, Volkswagen potrebbe effettuare 8 milioni di consegne nel 2022, rispetto alle previsioni di 9 milioni di consegne nel 2021. Potrebbe quindi esserci un calo l’anno prossimo.
Tuttavia il CEO Herbert Diess ha dichiarato pubblicamente che potrebbe esserci una crescita dei volumi di meno 15% nel 2022.

Dal punto di vista tecnico, Volkswagen ha messo la retromarcia dopo aver testato la EMA50. Un test che è durato preaticamente tutta la scorsa settimana, come vediamo sul broker .

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Il fallimento dello stesso ha innescato un impulso ribassista, che vede il supporto successivo a quota 160 euro.
Al rialzo invece bisognerà nuovamente guardare alla Ema50, adesso verso 183 euro.

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