Sebbene Airbus abbia registrato un calo dei ricavi e degli utili nel quarto trimestre, ha superato le aspettative del mercato.
A propiziare questo esito sono state l’aumento delle consegne di aeromobili commerciali, le buone prestazioni delle attività di elicotteri, difesa e spazio e gli sforzi per controllare i costi e rimanere competitivi.
Nei mesi da ottobre a dicembre le vendite sono diminuite del 14% a poco meno di 17 miliardi di euro. Gli analisti si aspettavano un consenso sulle vendite di 16,9 miliardi.
L’utile rettificato prima di interessi e tasse (EBIT rettificato) è sceso del 18% a 1,50 miliardi di euro. Gli analisti si aspettavano un EBIT rettificato di 1,36 miliardi.
L’utile al netto delle tasse è di 1,58 miliardi (2,01 euro per azione), dopo 1,55 miliardi o 1,98 euro per azione nello stesso trimestre dell’anno precedente. Gli analisti si aspettavano un utile netto di 0,84 miliardi di euro o 1,11 euro per azione.
La conclusione è che la società ha guadagnato 4,2 miliardi di euro nel 2021. Gli analisti avevano previsto una media di 3,2 miliardi di euro.
Gli azionisti dovrebbero ricevere nuovamente un dividendo per il 2021, pari a 1,50 euro per azione. Una cifra significativamente più alta di quanto gli analisti si aspettassero.
Per l’intero anno 2022 il free cash flow (FCF) è migliorato a 3,52 miliardi di euro, dopo essere sceso a meno 6,94 miliardi di euro nell’anno precedente e dovrebbe essere più o meno lo stesso livello nell’anno in corso.
Il 2022 di Airbus
Nel 2022 L’EBIT rettificato dovrebbe aumentare a 5,5 miliardi, dai 4,87 miliardi dell’anno scorso.
Le consegne di aeromobili dovrebbero aumentare drasticamente a 720 macchine. L’anno scorso, il gruppo ha consegnato ai clienti 611 aerei commerciali.
Va segnalato che secondo gli addetti ai lavori, AIRBUS sta mettendo alla prova il suo business degli armamenti. Potrebbe entrare in partnership più strategiche, realizzando la revisione di più ampia portata degli obiettivi della divisione in diversi anni.
