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BASF, il Q1 a tinte miste: sorprendono le vendite, male l’utile

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Sul risultato pesa la valutazione della controllata Wintershall Dea

Il gruppo chimico BASF ha ottenuto risultati migliori rispetto alle attese degli analisti nel primo trimestre, ma alla fine ha guadagnato meno del previsto a causa di una svalutazione della controllata Wintershall Dea.

Risultati BASF primo trimestre

Il gruppo del DAX ha registrato un fatturato di 23.083 miliardi di euro nei primi tre mesi dell’anno. Un anno fa aveva ottenuto 19.400 miliardi di euro.
I prezzi più alti sono stati la chiave per l’aumento delle vendite. Gli effetti valutari, principalmente del dollaro USA, hanno avuto un effetto leggermente positivo. Le vendite sono state leggermente superiori a quanto gli analisti si aspettassero – in media 21,982 miliardi di euro.

EBIT e utile

BASF ha registrato un EBIT prima degli special item a circa 2,818 miliardi (anno precedente: 2,321 miliardi di EUR). Il consenso degli analisti è stato di 2.431 miliardi di euro. L’EBIT ha raggiunto 2,785 miliardi di euro, ben al di sopra del dato dello stesso trimestre dello scorso anno (2,311 miliardi di euro) e ben al di sopra del consenso degli analisti (2,377 miliardi di euro).

L’utile al netto delle imposte e delle partecipazioni di minoranza ha raggiunto 1,221 miliardi, ben al di sotto della cifra dello stesso trimestre dello scorso anno (1,718 miliardi di EUR) e ben al di sotto delle stime degli analisti (1,767 miliardi di EUR).
Ciò è dovuto alle rettifiche di valore di Wintershall Dea, in particolare per i prestiti a Nord Stream 2 AG, che BASF ha rappresentato proporzionalmente (72,7%) nel risultato dell’investimento pari a circa 1,1 miliardi di euro.
BASF intende pubblicare e spiegare la dichiarazione trimestrale completa il 29 aprile.

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