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VARTA, il calo recente non deve allarmare. Occhio alla EMA e Fibonacci

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Il prossimo test importante è sul livello 105, in corrispondenza del 38.2 Fibonacci costruito sul movimento da marzo a fine estate

Settimana scorsa Varta ha rilasciato alcune notizie tutto sommato positive per gli investitori. Gli ultimi dati trimestrali sono stati infatti interessanti, visto che le vendite sono aumentate di oltre il 70% e anche i profitti sono aumentati in modo significativo. Inoltre Varta ha anche innalzato le previsioni per l’esercizio in corso, portandole da 810-830 milioni di euro fino a 840 a 860 milioni di euro.

A fronte di questi numeri importanti, però, c’è stato un brusco calo delle azioni Varta, che hanno appena varcato la EMA50.
Dall’inizio della scorsa settimana a oggi, il titolo è sceso a 110,50 euro, con una perdita complessiva di oltre il 10%. Qualcosa di difficilmente prevedibile alla luce degli ottimi dati trimestrali, ciò non era necessariamente prevedibile.

Pesano le forti vendite allo soperto dell’ultimo periodo. Ma si può anche ipotizzare che gli investitori abbiano preso profitto. Oppure che Varta abbia risentito della notizia sul vaccino Pfizer, visto che questo potrebbe rallentare il boom di vendita sulle cuffie wireless. Al di là di alcune congetture, tuttavia, non si possono avere certezze.

Quadro tecnico

Dal punto di vista tecnico però, malgrado la recente correzione il titolo Varta continua ad avere un bell’aspetto nel grafico. Finché i prezzi non supereranno al ribasso la soglia psciologica dei 100 euro, che corrisponde anche alla EMA200, non si può parlare di inversione ribassista (fonte grafica broker ).

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Va peraltro evidenziato che il prossimo test importante è sul livello 105, in corrispondenza del 38.2 Fibonacci costruito sul movimento ascendente da marzo a fine estate.
Se dovesse invece riprendere corpo la spinta al rialzo vissuta verso inizio mese, il prossimi step saranno a 118 (Fibonacci 23.6) e 123.

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