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AIRBUS, opportunità nonostante il calo dei prezzi?

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Nell’ultimo mese le cose non sono andate secondo i piani, eppure non ci sono state notizie tali da giustificare tale slittamento, anzi…

Il più grande produttore di aeromobili al mondo, Airbus si sta ancora scrollando di dosso gli effetti della pandemia e, dopo due anni di perdite, delizia gli investitori con un profitto record.

Come annunciato dal gruppo qualche mese fa, nel 2021 avrà volato con un avanzo netto di 4,2 miliardi di euro. Ecco perché agli azionisti sarà nuovamente riservato un dividendo di 1,50 euro per azione.
Eppure nelle ultime quattro settimane di Borsa però le cose non sono andate secondo i piani. Complessivamente, il titolo segna un -8,1% nell’ultimo mese, tanto che il titolo è ora quotato a 89,21 euro.

Perché è così debole Airbus?

Non ci sono state notizie tali da giustificare tale slittamento, anzi. Il CEO Guillaume Faury, in occasione del Capital Markets Day si è mostrato ottimista e ha sottolineato che Airbus si stava attenendo ai suoi ambiziosi obiettivi di consegna, nonostante le sfide legate alle catene di approvvigionamento.

Infatti 700 aeromobili saranno venduti quest’anno, che sono appena circa un decimo degli ordini attuali. Infatti il portafoglio ordini è davvero pieno, e probabilmente passerà del tempo prima che tutti vengano elaborati.

Del resto tutto ciò si riflette già nei dati economici: per l’anno in corso, Airbus prevede utili prima degli interessi e delle tasse in aumento di circa il 10% a circa 5,5 miliardi di euro. ovvero oltre 1,2 miliardi di euro di perdite, soprattutto considerando gli anni deboli della Corona che sembrano notevoli.

Tuttavia il prezzo in borsa di Airbus non sembra particolarmente colpito dal previsto aumento delle vendite e forse dei profitti nei prossimi anni. Probabilmente questo dipende dal persistere di un elevato livello di incertezza sui mercati, che finisce per darci una immagine grafica abbastanza sporca.
Tuttavia, sia le prospettive che la stima dei più importanti dati finanziari parlano chiaro, tanto che le valutazioni ottimistiche degli esperti offrono ancora un ampio potenziale di rialzo. L’obiettivo di prezzo di Jefferies è ad esempio 140 euro, mentre l’obiettivo di prezzo di Deutsche Bank è 133 euro.

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