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K+S, le prospettive suggeriscono un grande ottimismo

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Il calo di dicembre può diventare un’opportunità per gli investitori, vista la solidità dell’azienda

Nonostante un eccellente esercizio finanziario, il titolo K+S continua a diminuire. Ha perso il -10% dall’inizio di dicembre ed è ben lontano dai massimi di metà aprile sopra i 35€.
Gli investitori di dovrebbero approfittare dell’attuale debolezza dei prezzi per acquistare?

è uno dei più importanti fornitori di sale e potassa a livello mondiale, ed è attivo principalmente in Europa e Nord e Sud America.
Nonostante il recente calo, il titolo K+S ha decisamente sovraperformato l’indice MDAX di cui fa parte: mentre l’indice segna -29% per l’anno, l’azienda con sede a Kassel segna +23%. Questo mostra già una certa forza.


Ma questo trend continuerà anche nel 2023?
I risultati aziendali di quest’anno lo suggeriscono, visto che è stato il miglior risultato annuale di sempre. Solo nel terzo trimestre, le vendite di sono quasi raddoppiate anno su anno a 1,47 miliardi di euro.
Il risultato operativo (EBITDA) è addirittura più che quintuplicato a 633 milioni di euro. Per l’intero anno 2022, la previsione di EBITDA è di 2,4 miliardi di euro. L’utile netto dovrebbe essere di 1,25 miliardi di euro o 6,54 euro per azione.
Le obbligazioni in circolazione sono state riacquistate prima del previsto, riducendo così le passività di 116,4 milioni di euro. L’agenzia di rating S&P ha quindi alzato l’outlook da BB a BB+.


Inoltre l’azienda, come ha recentemente annunciato, non avrà bisogno di aiuti per le forniture di gas, visto che ha assicurato quasi completamente il suo fabbisogno per il 2023, coprendo anche la maggior parte del suo fabbisogno di elettricità. È proprio questa stabilità dei costi energetici che distingue significativamente il gruppo dalle altre società tedesche.


Si aggiunga a tutto questo che le prospettive circa la domanda di cloruro di potassio sono ottime, visto che gli esperti ritengono che aumenterà nuovamente dall’inizio dell’anno. Inoltre, a maggio del prossimo anno potrebbe pagare un dividendo significativamente più alto rispetto al 2022 (€ 0,20 per azione, rendimento del dividendo 1%). Le speculazioni vanno dal 6 all’8% di dividend yield.

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