JUNGHEINRICH, l’acquisizione negli USA spinge ancora il prezzo

Con l’acquisizione della società statunitense Storage Solutions, il produttore di carrelli elevatori Jungheinrich ha piazzato un gran colpo, che si è riflesso nel balzo del prezzo dei titoli sul Mdax.
Da inizio 2023 è infatti ai vertici dei titoli con le migliori performance dell’indice medio, e le quotazioni sono arrivate al livello dello scoppio della guerra ucraina.

L’acquisizione della società statunitense è una grande opportunità per espandere la propria operatività e quindi generare una forte crescita futura. Del resto Storage Solutions ha come core business l’automazione del magazzino, il che significa dare più spazio alle macchine e meno all’uomo, e quindi risparmiare in termini di salari, cosa non da poco visto il contesto di inflazione attuale (prezzi più alti significa salari più alti).

Inoltre con questa acquisizione, Jungheinrich potrà lanciarsi verso l’obiettivo a medio termine (2025) di realizzare un quinto di vendite al di fuori dell’Europa. Nel 2021 era solo il 13%. L’assenza da un mercato importante coe quello americano è stata spesso criticata in passato. Ora ci sono.

Anche il prezzo da pagare rappresenta un rischio limitato, perché i $ 375 milioni (342 milioni di euro) verranno finanziati sia da contanti che da debiti. Mentre l’acquisizione comincerà a dare un contributo ai risultati sin dall’inizio, visto che le due società hanno “profili complementari al 100%.

Come detto, la mossa di Jungheinrich ha spinto il titolo sui livelli che aveva prima dello scoppio della guerra ucraina, attorno quota 35 euro. Significa +35% rispetto all’inizio dell’anno.
In questo primo scorcio dell’anno, sei analisti hanno commentato il titolo Jungheinrich, e la maggior parte di essi è impostata positivamente: quattro consigliano di acquistare, mentre uno consiglia di tenere e un altro soltanto di vendere. In particolar modo, gli esperti di Warburg Analysis fissano un obiettivo di prezzo di 46 euro.