Ecco le principali notizie riguardanti i titoli negoziati sul listino di Francoforte.
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ADIDAS, PUMA – Il rapporto trimestrale del concorrente americano Nike ha evidenziato un aumento delle vendite, ma i profitti sono diminuiti. Inoltre, Nike ha fornito una prospettiva prudente per l’anno in corso.
BASF – La banca statunitense JPMorgan è ottimista circa i prossimi dati di BASF e ha quindi assegnato al titolo lo status di ‘Positive Catalyst Watch‘. L’analista Chetan Udeshi ha lasciato la classifica in uno studio disponibile mercoledì su ‘Overweight’ con un obiettivo di prezzo di 55 euro. Secondo l’esperto, grazie alla crescita degli utili sorprendentemente forte nel settore dei prodotti agrochimici, è probabile che il gruppo chimico superi le stime di consenso per il primo trimestre fiscale.
VONOVIA – La banca d’affari americana Morgan Stanley ha declassato Vonovia da ‘peso uguale’ a ‘sottopeso’ e ha abbassato il target price da 30 a 19 euro. Nel caso delle società immobiliari dell’Europa continentale, i rendimenti sono troppo bassi o il reddito da locazione è a rischio – o entrambi, ha scritto l’analista Bart Gysens in uno studio di settore disponibile mercoledì. I portafogli sono spesso finanziati con troppo debito. Vonovia è stata anche minacciata di misure per rafforzare il proprio bilancio dopo che la società non aveva annullato completamente il dividendo.
VARTA ha raccolto circa 51 milioni di euro con l’annunciato aumento di capitale. La società ha annunciato martedì sera a Ellwangen l’emissione di un totale di 2,22 milioni di nuove azioni al prezzo di 22,85 euro per azione. Il ricavo lordo dell’emissione è di circa 50,7 milioni di euro.
KION – Deutsche Bank Research ha aggiornato Kion da ‘Hold’ a ‘Buy’ e ha alzato l’obiettivo di prezzo da 40 a 42 euro. In uno studio pubblicato mercoledì, l’analista Gael de-Bray prevede che gli ordini in entrata nel settore dei beni strumentali si normalizzeranno nel corso dell’anno. È importante sapere, tuttavia, che la valutazione di Kion in queste condizioni è storicamente bassa, a differenza del settore.
DEUTSCHE TELEKOM – Il rapporto tra Deutsche Telekom e il gruppo cinese Huawei potrebbe essere più stretto di quanto si sappia. Secondo le informazioni di Handelsblatt, entrambe le società hanno concluso un patto nel 2019 che avrebbe potuto aggirare le sanzioni statunitensi. Il contratto firmato è a disposizione dell’Handelsblatt. Lo scopo dell’accordo era ‘prevenire un potenziale rischio di fornitura relativo ai prodotti Huawei che contengono componenti provenienti dagli Stati Uniti’, si legge nel documento. I pezzi di ricambio importanti dovrebbero essere ‘immagazzinati e gestiti nei magazzini europei di Huawei’ e i singoli dispositivi Huawei dovrebbero persino essere consegnati a Telekom per precauzione.
EON – La banca statunitense JPMorgan ha aggiornato Eon da ‘neutrale’ a ‘sovrappeso’ in base ai dati annuali e ha alzato l’obiettivo di prezzo da 10,50 a 13,00 euro. L’analista Vincent Ayral ritiene che lasocietàabbia ottenuto ottimi risultati e ha fornito una solida prospettiva sia per il 2023 che per il futuro. Ha così aumentato le sue stime sugli utili rettificati (EPS) che ora sono sopra le stime di consenso.
