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DAX borsa Francoforte

Si chiude ancora con un calo (-1,09%) la settimana debole del Dax

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Gli investitori hanno evitato molti titoli dei settori bancario e automobilistico, considerati sensibili all'andamento dell'economia

L'ultima sessione di una settimana molto fiacca, non regala nessuna soddisfazione alla borsa di Francoforte. Anche oggi il listino tedesco marcia la ribasso, chiudendo così il suo bilancio settimanale a -4,93%. Ancora una volta sono i numeri del Coronavirus a spingere gli investitori nella prudenza. Il numero di contagi continua a salire in tutta Europa, e i timori di nuovi lockdown crescono. Alla fine i mercati azionari hanno avuto la loro settimana peggiore da giugno.


Il Dax ha perso l'1,09 per cento a 12.469,20 punti, e nel corso della giornata era sceso al livello più basso dalla fine di luglio. Settembre rischia di essere all'altezza della sua reputazione di mese peggiore dell'anno in borsa, visto che finora il Dax ha perso circa 500 punti dall'inizio del mese.
Si muove invece in controtendenza il listino di media capitalizzazione MDax, che ha guadagnato lo 0,11% a 26.452,76.


QUADRO TECNICO. L'indice principale ha perso il supporto a 12.500 ed era anche scivolato al livello più basso dalla fine di luglio. La recente mancanza di interesse all'acquisto nella ex zona di stabilizzazione orizzontale a 12.750 / 12.850 è stato un chiaro segnale di debolezza per il DAX. L'indice minaccia di spostarsi ulteriormente in direzione della fascia di prezzo medio a lungo termine (viola) intorno a 12.000 / 12.200, poco sotto la media esponenziale di 200 giorni. Al rialzo, il DAX potrebbe recuperare il 23,6% Fibonacci a 12.677 punti.


DAX


In generale gli investitori hanno evitato molti titoli dei settori bancario e automobilistico, considerati particolarmente sensibili all'andamento dell'economia.


Il miglior titolo nel Dax oggi è stato Covestro con un aumento di 0.62% (il che porta a +31% il bilancio dell'ultimo trimestre).
Le azioni di Covestro, uno dei principali produttori mondiali di materiali polimerici high-tech, sono più che raddoppiate rispetto al minimo annuale di 23,54 euro di marzo. Negli ultimi giorni, attorno a questa società sono girate voci riguardo possibili acquisizioni da parte in special modo della società di private equity di New York Apollo Global Management (sempre smentite). Inoltre diversi analisti hanno aumentato significativamente i loro obiettivi di prezzo per il gigante chimico.


Rimbalza MTU Aero Engines (+0,55%) dopo una settimana fiacca a causa del generale contraccolpo subito dal settore trasporti per i timori del Covid.


La peggiore del DAX è BMW (-2,61%), penalizzata dalla maxi-multa da 18 milioni di dollari concordata con la SEC (l'autorità di vigilanza made in USA). L'autorità accusa la BMW di aver "ritoccato" i suoi dati di vendita, in relazione all'emissione di obbligazioni societarie da un miliardo di dollari negli Stati Uniti.


In calo anche Deutsche Bank (-2,49%). Su base settimanale il calo arriva addirittura al 13%. Oltre a subire la debolezza dell'intero settore a livello Europeo (l'indice bancario europeo ha perso l'1,7%, a un minimo storico di 78,89 punti), per Deutsche Bank si è aggiunto anche lo scandalo del riciclaggio di denaro "FinCEN-Files", che hanno messo a dura prova il titolo del colosso tedesco.


MDAX


Sul listino a media capitalizzazione spicca Sartorius (+3,3%), che negli ultimi due giorni ha recuperato dai minimi settimanali e chiude praticamente dove si trovava a inizio settimana. Rimbalza anche Durr (+2,68%), dopo che l'annuncio di un'emissione di obbligazioni convertibili (circa 150 milioni di euro) aveva depresso le quotazioni nelle ultime sedute.


E' durata poco la tregua per Grenke (-2,91%). Dopo i guadagni di giovedì, il titolo della società di leasing è sceso di nuovo. La società è sotto pressione per le accuse mosse dallo shortseller Fraser Perring. Il gruppo di investitori di Perring Viceroy Research insinua che il gruppo è pratiche commerciali inchargeable intorno a profitti fasulli e partecipazioni in contanti sopravvalutate.


Ancora una giornata negativa per Lufthansa (-3,27%), che hanno toccato il livello più basso dal 2003. La compagnia aerea si aspetta che il governo dia il via libera nelle prossime settimane ai test rapidi per il Covid, sui voli tra Germania e Nord America. I test sono la chiave per la riapertura di molte rotte.



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