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DAX, la caduta sotto la Ema50 è un segnale di pericolo

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Per la terza settimana consecutiva l’indice tedesco ha chiuso con un bilancio in rosso

L’ultima settimana si è chiusa ancora una volta con una perdita per il DAX. Si tratta della terza volta consecutiva che questo accade. La correzione avvenuta negli ultimi giorni ha portato l’indice tedesco a quota 17.737,36 punti (-1,1% settimanale).
Dal suo massimo storico di 18.567 punti toccati all’inizio del mese, il principale indice tedesco ha perso circa il 4,5%.

Per gli investitori è un periodo di grande nervosismo e incertezza. Non bastassero le banche centrali a creare indecisione – visto che non si ha certezza su quando cominceranno i tagli ai tassi di interesse da parte di BCE (probabilmente a giugno) e FED (probabilmente a settembre), ci si è messa anche la tensione sul fronte Mediorientale. Israele ha intrapreso un’azione di ritorsione contro l’Iran in risposta al grave attacco di due settimane fa.

In questo contesto, i mercati azionari stanno agendo con molta cautela, e molti hanno colto l’occasione per prendere profitto dopo i balzi del mese scorso.

Sotto il profilo tecnico, la novità è che il DAX ha infranto la linea della media mobile a 50 giorni, che agiva in qualità di supporto, come vediamo in questa immagine tratta da .

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Questo evento è considerato dai tecnici grafici come un punto di riferimento per la tendenza a medio termine.
La caduta del prezzo si è fermata – almeno per adesso – sul supporto statico a 17600 punti, ultimo ostacolo prima che si rischi uno scivolone ulteriore verso il basso.


Se dovesse cedere anche questo livello, allora c’è il pericolo di assistere a un avvicinamento alla soglia dei 17mila punti, mentre in caso di rimbalzo il primo step sarà la soglia dei 18mila punti.

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