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ZALANDO, nuovi segnali di ripresa possono spingere il prezzo

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Dopo la correzione avvenuta nelle ultime settimane, il clima attorno al rivenditore online di moda è tornato positivo

Dopo un’ottima prima parte di anno, durante la quale il titolo Zalando era risalito sui 25 euro (+50% in due mesi), da metà aprile la vivacità del rivenditore online di moda sembra essersi arenata, col prezzo che ha fatto marcia indietro verso i 23 euro.

Tuttavia le prospettive sono decisamente migliori rispetto a qualche mese fa, quando il calo dei consumi legato all’inflazione pesava moltissimo sui risultati aziendali.
Inoltre l’inizio del calo dei tassi di interesse (la BCE ha già cominciato i tagli) darà beneficio a tutto il settore.

Le misure di austerità hanno continuato ad avere effetto, perché il rivenditore di moda online è tornato in attivo, anche grazie a una primavera “anticipata” (visto il clima) che ha favorito le vendite e il fatturato. Alla fine l’ultima trimestrale Zalando ha evidenzato un EBIT di 28,3 milioni di euro, facendo meglio di quanto si aspettassero gli analisti.
Ciò ha consentito di ridurre la perdita netta da 38,5 milioni a 8,9 milioni di euro.

La direzione ha confermato le previsioni annuali, che mirano – a causa del persistente calo dei consumi e all’aumento della concorrenza dei gruppi cinesi di moda low cost – ad un GMV almeno pari a quello dell’anno precedente e un utile operativo rettificato (EBIT) tra 380 e 450 milioni di euro, dopo i quasi 350 milioni dell’anno precedente.

Sotto il profilo tecnico, il titolo Zalando si trova in una situazione di grande incertezza, visto che le due medie principali (Ema50 ed Ema200) si stanno intrecciando, e questo denota un mercato in grande equilibrio.
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C’è però una zona di supporto sui 23,3 euro, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento , che al momento sta impedendo ulteriori discese, e potrebbe essere la base di un consolidamento.

Se il prezzo dovesse ulteriormente scendere, bisogna fare attenzione al GAP ancora aperto tra 19,50 e 20 euro, perché potrebbe diventare il target al ribasso.


Al rialzo invece il primo obiettivo è il recupero dei 25 euro. A tal proposito va evidenziato l’ottimismo degli analisti della banca privata Berenberg, che consigliano l’acquisto del titolo, mentre diverse altre società di analisi hanno aumentato i loro obiettivi di prezzo per il titolo, come Goldman Sachs, JPMorgan e UBS.

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