Dopo il nuovo crollo avvenuto alla fine di novembre (20% in pochi giorni), HUGO BOSS sta provando a rimbalzare e almeno per adesso è riuscito a riprendersi la soglia dei 40 euro. Una magra consolazione per chi ha visto il titolo perdere circa il 40% quest’anno.
Ma che prospettive ci sono per il prossimo futuro?
La turbolenza di novembre era stata innescata delle notizie di problemi legali del CEO Daniel Grieder. Tuttavia il consiglio di sorveglianza ha rinnovato la fiducia al proprio CEO (il sospetto di una ‘violazione delle norme interne‘ è infondato) e questo ha consentito una rapida ripresa delle azioni .
Al netto di questa burrasca passeggera, comunque l’azienda sta chiudendo un altro anno molto difficile, caratterizzato soprattutto dalla debolezza della domanda cinese, mercato di primaria importanza per e in generale per tutti i titoli del lusso.
La fiducia dei consumatori in Cina è debole da tempo e non si può prevedere quando si riprenderà. Gli stimoli annunciati da Pechino finora non sono riusciti ad alleviare le preoccupazioni degli investitori, anche perché mancano dettagli sulle possibili ulteriori misure.
Intanto l’ultima trimestrale presentata da a novembre ha evidenziato questa situazione complicata, anche se l’azienda ha risposto al calo degli affari tagliando le spese, ottenendo così un EBIT superiore del 6% alla stima di consenso. Inoltre gli ha consentito di confermare gli obiettivi per l’intero anno 2024.
Tuttavia sono le prospettive ad essere incerte, tanto che l’azienda è rimasta prudente riguardo alle previsioni sul business del prossimo anno.
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Questa incertezza si manifesta sul quadro grafico di HUGO BOSS, che rimane sempre in precario equilibrio tra uno scenario rialzista e uno nuovamente ribassista, come si vede sulla piattaforma di investimento .
Il prezzo non è riuscito a rompere una resistenza a circa 42,7 euro, anche se aver superato la Ema50 è già una buona notizia. Tuttavia, finché HUGO BOSS non riuscirà a spingersi oltre la Ema200 (attualmente sui 45 euro), difficilmente ci sarà tanto ottimismo.
Va detto però che diversi analisti ritengono che, al prezzo attuale, sia una opporunità. Di recente UBS ha mesesso una raccomandazione di acquisto (prezzo target 49 euro), così’ come ha fatto anche Baader Bank (prezzo target 45 euro). Anche RBC è ottimista, con un obiettivo di prezzo a 48 euro, mentre Hauck Aufhäuser si ferma a 47 euro.