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DAX prova a rialzarsi. Il prossimo ostacolo è la Ema50

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Dopo il crollo di alcune settimane, l’indice tedesco ha trovato supporto sui 19mila punti

Dopo settimane terribili, il DAX rialza la testa proprio prima delle festività Pasquali. Le turbolenze dell’economia globale avevano fatto sprofondare il primo indice tedesco sotto la soglia dei 19mila punti pochi giorni fa, ma poi c’è stato un forte recupero che ha permesso al DAX di chiudere la settimana a 21.205 punti, con un guadagno complessivo del 3,1%.

Il taglio dei tassi di interesse della Banca centrale europea (BCE) non ha inciso granché sull’umore, dal momento che era ampiamente atteso. Più importanti in questo periodo sono i continui cambi di rotta di Trump sull’offensiva tariffaria. La presidente della BCE, Christine Lagarde, durante la conferenza stampa ha parlato di prospettive economiche “offuscate da una incertezza eccezionale“.

Donald Trump ha dichiarato di voler negoziare accordi commerciali con ogni Paese, inclusa la Cina. Soprattutto i negoziati con il Giappone stanno facendo progressi, e se dovessero giungere a un accordo allora si creerebbe un precedente in grado di dare ottimismo ai mercati. A quel punto la situazione potrebbe migliorare ulteriormente dopo Pasqua.


Il quadro tecnico del DAX è drasticamente cambiato nelle ultime settimane. Dal record oltre 23mila punti raggiunto a fine marzo, l’indice tedesco era arrivato a perdere oltre 4mila punti, tagliando sia la ema50 che la Ema200, oltre che la trendline rialzista che parte da agosto scorso.

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L’indice tedesco ha trovato un supporto importante a quota 19000, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento .
Da lì è cominciata una risalita che ha consentito al di riassorbire metà delle perdite e riportarsi oltre la Ema200, che descrive la tendenza di lungo periodo. 
Lo scenario resta molto incerto, e per avere uno slancio di ottimismo bisognerebbe superare la media mobile a 50 periodi, che si trova a ridosso dei 22mila punti.

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