Dopo un periodo molto complicato, il DAX si è rimesso decisamente in marcia. L’indice tedesco ha guadagnato circa il 5% durante l’ultima settimana (il maggiore guadagno settimanale da gennaio 2023), riportandosi oltre i 22mila punti, grazie al riavvicinamento tra Stati Uniti e Cina nella disputa doganale.
Dal crollo del 7 aprile scorso, il è salito di circa un quinto.
Nella disputa commerciale tra USA e Cina, il presidente Trump continua a parlare di alte probabilità di accordo nel giro di qualche settimana, anche se Pechino resta più cauta. Gli investitori sperano che anche nei confronti dell’Unione Europea si possano aprire spiragli di intesa.
Anche la ripresa di Wall Street ha migliorato l’umore dei listini europei, e il ha tratto beneficio anche dal miglioramento dell’indice IFO tedesco, cosa sorprendente vista l’incertezza che circonda lo scenario economico.
Al di là dell’entusiasmo del momento, è chiaro che il mercato azionario continua ad essere nervoso e volatile, visto che Trump finora ha dimostrato sempre grande imprevedibilità, e questo non consente mai di fare sonni tranquilli.
_
_
Grazie al balzo di questa settimana, l’indice DAX è riuscito a riportarsi oltre la media mobile a 50 periodi (Ema50), come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento .
Inoltre l’indice tedesco si è anche riportato oltre la trendline rialzista di medio periodo, che ha avuto origine l’estate scorsa. Si i segnali di ottimismo verranno confermati, potrebbero spingere il nuovamente verso la soglia dei 23mila punti.
In caso contrario, nei prossimi giorni potremmo assistere a una nuova marcia indietro verso la Ema50, che in quel caso agirebbe da supporto.
