Il forte trend rialzista in corso da tre mesi ha permesso alle azioni INFINEON di riassorbire il crollo avvenuto tra febbraio e aprile.
Il produttore di chip si sta così dirigendo verso il nuovo massimo triennale, come si aspettano fiduciosi diversi analisti (addirittura Oddo BHF fissa un target di prezzo per a 47 euro, che segnerebbe un nuovo massimo storico).
C’è forte fiducia riguardo alla ripresa ciclica nel settore dei semiconduttori, che avrà un impatto positivo sulle attività di nel settore automobilistico e nell’industria in generale nei prossimi mesi. Il produttore di semiconduttori è ben posizionato e in futuro diversificherà ulteriormente le sue attività nei data center. Ciò dovrebbe ridurre la sua attuale dipendenza dall’industria automobilistica.
L’unica ombra all’orizzonte è la guerra tariffaria tra UE e USA. Si stima che ciò potrebbe costare a un potenziale onere tariffario di quasi mezzo miliardo di euro. Se però verrà raggiunto un accordo tra UE e Stati Uniti sulla controversia commerciale, allora lo scenario riceverebbe un forte impulso.
Gli analisti prevedono che Infineon presenterà dati trimestrali più solidi del previsto e potrebbe persino rivedere al rialzo le sue previsioni annuali.

_
Il quadro grafico di INFINEON è saldamente rialzista, come si può vedere sulla piattaforma di investimento . Il prezzo si sta indirizzando verso il massimo annuale oltre quota 39 euro, per poi dare l’assalto alla soglia psicologica dei 40 euro.
La recente (piccola) correzione è servita a scaricare l’indicatore RSI, che si è allontanato dalla zona di ipercomprato. Il prezzo sta trovando supporto sul livello statico di 37,4 euro (il massimo di giugno), mentre più in basso c’è la media mobile a 50 periodi (ema50). Finché il titolo rimarrà al di sopra di questo livello, lo scenario rimarrà rialzista.







