Una vera e propria esplosione di entusiasmo ha spinto il titolo Deutsche Bank. Le azioni della più prestigiosa banca tedesca sono già reduci da un trend rialzista che dura ormai da quasi 3 anni, ma nella giornata di giovedì hanno ricevuto un impulso così forte dai conti, tanto da volare sui massimi di oltre 10 anni.
I risultati del secondo trimestre del 2025 hanno evidenziato l’utile più alto dal 2007, pari a 1,5 miliardi di euro. Questa performance è frutto di un fortissimo aumento dei ricavi, ma anche di una riduzione dei costi, oltre che a minori accantonamenti per perdite su crediti. Il margine di interesse ha registrato un aumento del 6%, superando largamente le aspettative degli esperti.
ha chiuso il primo semestre con un utile record di 3,7 miliardi di euro, più del doppio rispetto agli 1,5 miliardi dello stesso periodo del 2024 (il passato esercizio era stato però inficiato dagli accantonamenti legati al contenzioso per l’acquisizione di PostBank).
Grazie a queste cifre positive, la direzione di ritiene che gli obiettivi annuali siano raggiungibili. Anzi, il Ceo Christian Sewing ritiene che potrà esserci “un’ulteriore crescita, anche attraverso un ulteriore aumento delle distribuzioni di capitale agli azionisti oltre il 2025“.

_
Lo scenario grafico di Deutsche Bank non ha bisogno di tanti commenti, per quanto è eclatante lo slancio al rialzo. Tuttavia, osservando l’immagine sulla piattaforma di investimento , si nota che nel breve periodo c’è il forte rischio di correzione, visto che l’indicatore RSI è schizzato in area ipercomprato.
Non ci stupirebbe una marcia indietro fino alla soglia psicologica dei 30 euro, che è il supporto più vicino. Tuttavia fino a quando il prezzo di rimarrà oltre la media mobile a 50 periodi (attualmente su quota 28,5 euro), il quadro tecnico resta fortemente rialzista.
Guardando verso l’alto, il target più vicino è la resistenza decennale su 38 euro, ma dubitiamo che Deutsche Bank possa arrivarci in tempi brevi.







