Il mese di ottobre ha portato una certa volatilità sul DAX, che ha fissato un nuovo record storico (24.771 punti) ma poi ha fatto marcia indietro, chiudendo la settimana con un bilancio negativo di circa mezzo punto percentuale.
Sembra che gli investitori facciano fatica a orientarsi in mezzo a un’altalena di notizie positive (La prospettiva di ulteriori tagli dei tassi di interesse negli Stati Uniti e il continuo entusiasmo per i titoli legati all’IA) e notizie negative (ad esempio, i dati industriali sorprendentemente deboli provenienti dalla Germania).
Tra gli investitori c’è qualche perplessità in relazione soprattutto alla crisi di governo in Francia, che potrebbe condurre anche a nuove elezioni (e maggiore incertezza). Tuttavia l’opinione prevalente tra gli esperti è che gli effetti del contagio su altri mercati non siano da temere, perché la Banca Centrale Europea (BCE) dispone di strumenti sufficienti per contenere le turbolenze sui mercati obbligazionari.
A rovinare l’umore proprio prima del weekend sono state le dichiarazioni di Donald Trump, che ha sorprendentemente messo in discussione il suo incontro programmato con il presidente cinese Xi Jinping ed è tornato a minacciare tariffe severe contro la Cina.
Il ha chiuso la settimana a 24.241,46 punti, il che significa una perdita di poco più di mezzo punto percentuale nel corso della settimana.
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Lo scenario tecnico del DAX offre diversi spunti interessanti. Osservando il grafico sulla piattaforma di investimento , possiamo notare come l’indice tedesco abbia cercato di uscire dal canale compreso tra 23400 e 24500 dove oscilla da alcuni mesi.
Il breakout però si è scontrato con la trendline rialzista di lungo periodo, che ha agito da resistenza provocando una brusca marcia indietro. Tuttavia, questa correzione ha consentito di scaricare l’indicatore RSI che si era riavvicinato all’ipercomprato.
Lo scenario attuale si apre quindi a qualsiasi ipotesi,ma finché il riuscirà a rimanere oltre la media mobile a 50 periodi, c’è la speranza di un nuovo impulso verso i 25mila punti.
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