Una statistica incoraggiante racconta che il DAX spesso chiude l’anno solare con i fuochi d’artificio. Molti sognano uno scenario simile anche in questo finale di 2025, ma speranze di ripresa e timori di surriscaldamento tengono gli investitori sulla corsa.
L’esperto Maximilian Wienke di ha analizzato la situazione, partendo da un dato di fatto: il DAX ha sovraperformato Wall Street. Mentre l’S&P 500 è salito di circa il 14%, il DAX ha guadagnato il 18%. Per entrambi gli indici, si tratta di performance significativamente superiori alle medie storiche.
Ed ecco il primo aspetto importante: questo andamento ha generato euforia e “la psicologia degli investitori sta assumendo un ruolo centrale.
Quasi nessuno vuole vendere e rischiare di perdersi il rally finale. Questo – sottolinea l’analista di – potrebbe rendere il mercato più emotivo e meno razionale“.
L’analisi prosegue evidenziando i fattori che fanno pensare a un rally di fine anno del e quelli che invece devono indurre alla cautela.
“Fondamentali, stagionalità e clima macroeconomico suggeriscono attualmente una continuazione del rally o quantomeno prezzi stabili fino alla fine dell’anno“, sottolinea l’esperto di . “L’inflazione è sotto controllo e la politica tariffaria statunitense non ha innescato una nuova impennata dell’inflazione. Ciò significa che i tassi di interesse possono essere ulteriormente ridotti. Inoltre le aspettative di utili per il 2026 sono ancora elevate, per cui il mercato azionario europeo non dovrebbe quindi essere sottovalutato.”
Ci sono però anche diverse ragioni per avere cautela. “Sarebbe presuntuoso ignorare le elevate valutazioni. Le valutazioni elevate non sono motivo di panico. Tuttavia, rendono i mercati più vulnerabili alle delusioni“, sottolinea Maximilian Wienke di . “A ciò si aggiungono le incertezze politiche il fatto che il taglio dei tassi di interesse di dicembre è ancora incerto, con una probabilità che si verifichi solo intorno al 70%. Il mercato si muove quindi su un sottile confine tra euforia e sopravvalutazione“.
Chi investe a breve termine e spera nel rally di fine anno del , dovrebbe quindi prepararsi ad un clima di incertezza. Bisogna accettarla e imparare a gestirla.
