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DAX, timido recupero (+0,2%) malgrado il freno dell’inflazione Usa

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Dopo la forte battuta d’arresto del giorno precedente, il Dax è salito a 15.150,22 punti

I report trimestrali di diverse società Dax, hanno aiutato il listino a realizzare un moderato recupero. Dopo la forte battuta d’arresto del giorno precedente, il Dax è salito dello 0,20% a 15.150,22 punti. Tuttavia, il dato sull’inflazione USA ha raffreddato gli entusiasmi, perché riaccende il dibattito sull’aumento dei tassi di interesse.
L’indice MDAX invece perde lo 0,45% a 31.638,68 punti.

Bayer +7,24% convince gli investitori con i dati commerciali, arrivando ai massimi dal settembre dello scorso anno. La forte domanda di prodotti agricoli ha dato al gruppo chimico e farmaceutico un inizio d’anno sorprendentemente buono.
Anche le azioni di Deutsche Telekom +2,21% (che aumenta le previsioni per il 2021) e Allianz +1,23% (utile superiore alle attese nel primo trimestre) sono cresciute dopo il rapporto trimestrale.

C’è però chi ha pagato i dati trimestrali meno entusiasmanti del previsto.
Ad esempio RWE -0,39%, che ha chiuso in lieve calo dopo i dati trimestrali.
Stesso discorso per le azioni Merck KGaA -2,27%, che avevano raggiunto un record di poco più di 150 euro ad aprile, e da allora sono in calo.

Giornata pessima per Delivery Hero -6,19%, al fondo del Dax. Il servizio di food delivery mira a tornare sul mercato tedesco circa due anni dopo la sua uscita. Da agosto, ha intenzione di esibirsi di nuovo lì con il marchio Foodpanda.

Nel MDax, le azioni di Commerzbank +8,56% hanno volato grazie alle cifre sorprendentemente positive e all’aumento delle sue previsioni sugli utili.
Le azioni di Varta +3,93% beneficiano dell’annuncio del primo cliente dell’industria automobilistica per le celle ad alte prestazioni rivolte alle auto elettriche.

L’azienda chimica Lanxess -2,24% è più ottimista per il 2021, ma questo non basta a spingere al rialzo il titolo.
Giornata negativa anche per il gruppo multimediale ProSiebenSat.1 -2,25%, che nelle trimestrali evidenzia una ripresa dei ricavi pubblicitari dopo il calo correlato alla pandemia.

La debole trimestrale penalizza Ströer -5,18%, che evidenzia ricavi minori rispetto al Q1 dello scorso anno (312 contro 368 mln) e anche un Ebitda minore.
Continua a scendere Nordex -6,18%, dopo aver pubblicato numeri aziendali martedì mattina.

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