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DAX borsa Francoforte

Il DAX si agita ma alla fine cede le briciole (-0,13%)

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Fa poco meglio l’indice MDax, che perde lo 0,05% a 32.124,23 punti

Dopo il rimbalzo che si era concretizzato sul finire della settimana scorsa, gli investitori lasciano il coraggio a casa questo lunedì.
Il Dax, che era salito a poco meno di 20 punti al suo record, ha finito per scendere dello 0,13% a 15.396,62 punti.
Fa poco meglio l’indice MDax, che perde lo 0,05% a 32.124,23 punti.

I singoli titoli Dax e Mdax

Sul lsitino principale il miglior titolo del giorno è Adidas +2,86%, al centro dell’attenzione dopo le notizie riguardo alla cessione sempre più vicina di Reebok.
Le azioni di Deutsche Telekom +2,74% hanno beneficiato di un commento positivo degli analisti. In special modo la banca d’investimento Barclays ha aggiornato a “sovrappeso” e ha alzato il suo obiettivo di prezzo a 23 euro.

I giganti del settore auto marciano al riazlo. BMW +1,21%, Daimler 0,50% e Volkswagen +0,85%.
Le azioni Bayer -0,51% riescono a ridurre le perdite iniziali, dopo la battuta d’arresto in appello sulla questione glifosato negli USA. Un trader ha detto che questo è stato ancora una volta un smorzamento alle speranze degli investitori di limitare i rischi legali.

Giornata pesante per il settore del trasporto aereo, spaventato dalla variante altamente contagiosa del coronavirus. Sul DAX scende il produttore di motiri MTU Aero Engines -2,79%, sul MDax fanno fatica Airbus -2,62% (anche per le frizioni col sindacato IG Metall), Fraport -2,13% e Lufthansa -1,96%.

Fiacco anche il settore dell’energia. Siemens Energy -2,58%, RWE -0,47%, mentre nel Mdax Nordex -4,31%, Encavis -0,43%.
Corrono i titoli Varta +3,71%, dopo che la Banca privata Haeck & Hauser ha spostato il rating da “Vendi” a “Hold” e ha sollevato il bersaglio del prezzo da 97 a 119 euro.

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