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BMW accelera sulla transizione energetica in Cina

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Il colosso tedesco prevede di aggiungere 360.000 punti di ricarica in tutta la Cina quest’anno

Nella partita per la leadership dei veicoli elettrici, BMW intende costruirsi un vantaggio importante. Per questo motivo, il colosso tedesco prevede di aggiungere 360.000 punti di ricarica in tutta la Cina quest’anno.
A tal fine collaborerà con partner locali, incluso il fornitore tGood, per costruire i punti di ricarica, di cui 150.000 supportano le modalità di ricarica rapida.
Non è stato reso noto il costo del progetto.

L’anno scorso, Volkswagen ha stabilito una joint venture con la startup di Shanghai a base di Du-Power New Energy per avere entro il 2025 circa 170.000 punti di ricarica.

La società tedesca ha precedentemente annunciato che lancerà 12 modelli completamente elettrici nel paese del Dragone entro il 2023.
Inoltre entro il 2025, almeno una su quattro auto vendute in Cina sarà elettrica.

Ma non finisce qui, perché BMW ribadisce di volere che tutte le sue fabbriche del Paese asiatico raggiungano in fretta la neutralità di emissioni di CO2.
In questo modo oltre al “green” dell’auto elettrica lo saranno anche tutte le attività ad essa collegate, dalla sua produzione allo smaltimento delle batterie e via discorrendo.

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