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DAX borsa Francoforte

Rimbalzo del DAX (+0,86%) grazie alla BCE e ai dati macro

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Se in cima al DAX troviamo HeidelbergCement +2,66 e Delivery Hero +2,59, tuttavia a brillare sono soprattutto le azioni dei fornitori del settore solare

Dopo la battuta d’arresto di mercoledì, la borsa tedesca è rimbalzata grazie ai dati macro (soprattutto l’Ifo tedesco) e alla BCE, che conferma il suo approccio molto accomodante. 
Una spinta giunge anche dall’apertura tonica di Wall Street.
Il Dax ha chiuso con un guadagno dello 0,86% a 15.589,23 punti.
L’MDax dei titoli di medie dimensioni ha scalato un altro record e alla fine ha guadagnato l’1,31% a 34.343,84 punti.

Se in cima al DAX troviamo HeidelbergCement +2,66 e Delivery Hero +2,59, tuttavia a brillare sono soprattutto le azioni dei fornitori del settore solare. Gli Stati Uniti infatti stanno valutando restrizioni commerciali contro le società solari cinesi, vietando l’importazione di alcune materie prime prodotte nella regione cinese dello Xinjiang. Le azioni Wacker Chemie +3,95 sono ai vertici del MDax mentre SMA Solar segna +1,4%.
Sale anche un altro titolo impegnato nell’energia green, Nordex +3,77%, trainato da un ordine del Brasile per il produttore di turbine eoliche.

I titoli Siemens -1,18 chiudono in fondo al Dax. Nonostante abbia alzato gli obiettivi di crescita, gli analisti si aspettavano di più soprattutto dalla divisione di automazione industriale.
Invece Siemens Healthineers +3,02% beneficia di un programma di riacquisto di azioni che lancerà il 28 giugno, del valore massimo di 170 milioni di euro. Il limite massimo al riacquisto è di 6 milioni di azioni.

Le azioni di Bayer +1,48% e Deutsche Post +2,08% hanno beneficiato di commenti positivi degli analisti.

BASF +0,47% rileva da Vattenfall il 49,5% del parco eolico offshore Hollandse Kust Zuid, nei Paesi Bassi, che dovrebbe andare 2023 in rete.

Intanto il fornitore di servizi pubblicitari Ströer +1,24% è fiducioso che le riaperture possano portare il suo business al livello pre-crisi.
LEG Immobilien +1,51% ha emesso con successo un prestito obbligazionario di sostenibilità con un valore nominale di 600 milioni di euro. Il capitale sarà utilizzato per (ri)finanziare investimenti e progetti sociali e ambientali come l’edilizia sociale, la capitalizzazione delle fondazioni della società e gli edifici ad alta efficienza energetica.

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