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BMW, semestre molto positivo ma i prossimi mesi restano incerti

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Oliver Zipse, presidente del CdA avverte: “Il secondo semestre sarà probabilmente più volatile a causa di una serie di rischi”

Nuovi record per vendite, ricavi e utile netto. Così chiude il secondo trimestre del 2021, grazie a una domanda per i veicoli che è rimasta forte (con prezzi ancora sostenuti).
I dati del Q2 sono migliorati significativamente rispetto a un anno prima, che tuttavia era stato caratterizzato dal fortissimo impatto della pandemia (e BMW incorse in peridte).
Tuttavia, vendite e utili sono cresciuti solidamente anche rispetto all’anno finanziario 2019, pre-Covid.

Oliver Zipse, presidente del consiglio di amministrazione di BMW AG, invita però a rimanere prudenti: “Alla luce di una serie di rischi prevalenti, inclusi i prezzi delle materie prime e una carenza di semiconduttori, il secondo semestre sarà probabilmente più volatile per il BMW Group“.

BMW, risultati primo semestre

Nel primo semestre dell’anno, ha consegnato ai clienti un totale di 1.339.047 veicoli a marchio BMW, MINI e Rolls-Royce, in crescita di quasi il 40% rispetto all’anno precedente (2020: 962.575 unità/+39,1%) e stabilendo un nuovo record di Gruppo per un primo semestre.
Tutte le principali aree di vendita hanno contribuito alla crescita complessiva.
Anche l’elevata domanda sostenuta per i veicoli elettrificati del BMW Group ha fornito un forte impulso alla crescita. Tra gennaio e giugno 2021, sono stati consegnati ai clienti 153.243 veicoli completamente elettrici e ibridi plug-in (2020: 61.652 unità), con un aumento del 148,6% rispetto a un anno prima.

Come avvenuto nel primo trimestre, anche nel secondo i ricavi sono stati significativamente superiori anno su anno: 28.582 milioni contro i 19,973 milioni di euro del 2020 (+43,1%).
L’utile del secondo trimestre 2021 è stato +974 milioni (quasi il triplo dell’anno prima), mentre l’utile del primo semestre è stato € 1.706 milioni (I semestre 2020: -211 milioni di euro).
Il motivo principale del miglioramento è stata la quota di profitto del Gruppo generata dalla joint venture cinese BMW Brilliance Automotive Ltd., Shenyang, pari a 1 miliardo di euro.
L’utile lordo del semestre (EBT) è stato di € 9.736 milioni (I semestre 2020: 498 milioni di euro) .
Il margine EBT del Gruppo per la prima metà del 2021 è stato del 17,6% (1°semestre 2020: 1,2%; 2°trim./2021: 20,9%, 2°trim.2020: -1,5%).
L’EBIT (Earnings before financial result) è stato di 8,030 milioni (fu 498 nel 2020).
L’utile netto del Gruppo è stato pari a € 7.623 milioni (I semestre 2020: 362 milioni di euro; II trimestre/2021: 4.790 milioni di euro, II trimestre 2020: perdita netta di 212 milioni di euro).
Il Free cash flow di € 4,9 miliardi per il semestre al 30 giugno

BMW verso le emissioni zero

sta portando avanti la sua strategia globale per raggiungere una mobilità sostenibile e senza emissioni (entro il 2030 si pone l’obiettivo di ridurre le emissioni di almeno un terzo rispetto al 2019, ossia oltre 200 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio).
Dopo il successo del lancio sul mercato della BMW iX3*, in autunno seguiranno i modelli completamente elettrici BMW i4 e iX, equipaggiati con le prime potenti varianti della nuova gamma di motori elettrici.
Nei prossimi due anni, l’elettrificazione coprirà quasi l’intera gamma di prodotti del BMW Group. Nel periodo fino al 2025, il Gruppo è destinato a far crescere le proprie vendite di veicoli completamente elettrici in media di oltre il 50% annuo, consegnando ai clienti circa due milioni di veicoli completamente elettrici entro la metà del decennio.
 

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