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DAX borsa Francoforte

Brusco passo indietro del DAX: -0,68% dopo i dati giunti dalla Cina

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Il principale indice tedesco ha chiuso a 15.616,00 punti. Il profitto settimanale accumulato finora è stato pressoché mangiato tutto

Le prospettive economiche sempre più incerte (come dimostra il deludente dato sulla produzione industriale cinese), fanno finire il Dax decisamente in rosso nella sessione di mercoledì.
Il principale indice tedesco ha chiuso le negoziazioni con -0,68% a 15.616,00 punti. Il profitto settimanale accumulato finora è stato pressoché mangiato tutto.
Alla chiusura delle negoziazioni, l’MDAX invece mostrato un rosso ancora ancora più forte: -1,18% a 35.449,10 punti, sul minimo giornaliero.

I singoli titoli

Il miglior titolo del giorno è BMW +1,14%. Bernstein ha lasciato il titolo su ‘Outperform’ con obiettivo 120 euro, mentre Deutsche Bank lo lascia su ‘Buy’ a 115 euro. Si tratta di target ben oltre il prezzo attuale.
Bene anche Deutsche Post +0,82% che ha continuato la sua tendenza al rialzo ed ha superato la soglia dei 60 euro.

Nella divisione Vitesco Technologies, che sta per essere scorporata da Continental +0,80%, nessuno dei 10.000 posti di lavoro in Germania andrà perso entro la fine del 2024. Il sindacato IG Metall ha negoziato un accordo corrispondente per garantire l’occupazione con l’azienda, come annunciato a Francoforte.

DZ Bank declassa Vonovia -1,05% da ‘Buy’ a ‘Hold’ e riduce da 67,50 a 57,40 euro
Lo specialista in dialisi Fresenius Medical Care -2,88% continua la tendenza al ribasso: DZ ha rimosso le azioni dalla sua shortlist ‘Equity Ideas‘.

Il peggiore del giorno è Adidas -2,95%, appesantita dai timori che l’industria degli articoli sportivi non riesca a soddisfare l’elevata domanda a causa di interruzioni nella catena di approvvigionamento. Le perdite di prezzo delle catene tessili Inditex e Hennes & Mauritz (H&M), hanno avuto un ulteriore effetto negativo. Per lo stesso motivo nel Mdax scivola anche Puma -3,71%.

Sul MDAX

Sul lisitno medio brilla K+S +3,53%.
Credit Suisse spigne Lanxess +1,55%, lo aggiorna infatti da ‘Neutral’ a ‘Outperform’ e aumenta il prezzo obiettivo da 68 a 76 euro.
L’azienda di prodotti chimici Brenntag -2,04% aumenta le previsioni di profitto, dopo averlo fatto già a giugno 2021. Tuttavia ciò non evita un brusco calo, con Baader Bank molto scettica: “non sono un driver del consenso“.

I Thieles hanno venduto un’altra parte della loro partecipazione in Lufthansa -1,14%. Il corso della più grande compagnia aerea tedesca ha continuato il calo dei mesi scorsi ed ora è sceso anche sotto la soglia degli 8,00 euro.

Brusca frenata per Varta -3,39%, che sprofonda sul livello più basso degli ultimi quattro mesi. Varta è il fornitore di pile a bottone per i nuovi AirPods 3, che contrariamente alle attese non sono stati presentati,

Hugo Boss -4,16% paga le brutte notizie che sono giunte dalla Cina riguardo alla ripresa economica.
HelloFresh -3,27% continua la discesa dopo aver recentemente annunciato la sua partecipazione nella società russa Chefmarket.
AUTO1 Gruop -2,91% scivola ulteriormente, aggiornando il minimo record sui 31 euro.

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