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BMW ringrazia la Cina e si riprende dallo shock Covid. Profitto in aumento del 16%

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Intanto il gruppo automobilistico vuole creare una piattaforma dedicata per auto elettriche

Nonostante il durissimo impatto della crisi da Covid, la casa automobilistica BMW ha realizzato più profitti nell’ultimo trimestre rispetto a un anno fa. I profitti sono saliti di un buon 17% a 1,82 miliardi di euro, come annunciato mercoledì a Monaco dal gruppo.

I risultati di BMW

E’ stata soprattutto la buona corsa in Cina a consentire a BMW un notevole aumento dei profitti attraverso il risultato degli investimenti. Ma anche nel resto del settore automobilistico le cose sono andate meglio del previsto.

In termini di utili operativi prima degli interessi e delle tasse, che non includono i profitti della Cina per motivi contabili, i risultati hanno visto un calo di quasi il 16% a 1,92 miliardi di euro. Nel secondo trimestre, la BMW aveva fatto una significativa perdita operativa. Le vendite totali sono diminuite dell’1,4% a 26,3 miliardi di euro.

Nel terzo trimestre, il gruppo ha venduto 676.000 auto, quasi il 9% in più rispetto all’anno precedente. In Cina, la domanda è stata addirittura un terzo superiore. In Germania, i premi per l’acquisto di auto elettriche e ibride hanno alimentato la domanda. Negli Stati Uniti, invece, resta ancora significativamente inferiore rispetto a un anno fa.

BMW e le auto elettriche

La maggiore sensibilità alle esigenze climatiche, mette i produttori auto di fronte a obiettivi più severi in materia di emissioni di CO2 e all’aumento della domanda. Per questo motivo la casa automobilistica BMW vuole dare una svolta, realizzando batterie più efficienti per le sue auto, a partire dalla metà del decennio. “Il nostro nuovo stabilimento in Ungheria svolgerà un ruolo chiave  – afferma Oliver, CEO di BMW – È qui che inizierà la nuova architettura incentrata su BEV (veicoli puramente elettrici, ndr) a metà di questo decennio.”

Finora BMW si era astenuta dal costoso sviluppo della propria piattaforma tecnica per le sue auto elettriche e sta costruendo sia auto a batteria che ibridi plug-in sulle stesse linee di assemblaggio dei motori a combustione (a differenza di Volkswagen con il MEB-Modular Electric Building Kit).

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