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DAX borsa Francoforte

Caos vaccini e previsioni di crescita spingono giù il DAX: -1,81%

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Dopo le perdite significative all’inizio della settimana e i forti guadagni di martedì, il Dax è sceso di nuovo pesantemente

Il caos attorno alla campagna di vaccinazioni, che ha fatto salire la tensione tra Astrazeneca e l’Ue, ha zavorrato tutte le Borse Europee. Francoforte viene ulteriormente appesantita dalla revisione al ribasso delle stime di crescita 2021. E così, dopo le perdite significative all’inizio della settimana e i forti guadagni di martedì, il Dax è sceso di nuovo pesantemente. L’indice tedesco è sceso anche sotto i 13.500 punti, anche se alla fine ha perso l’1,81% a 13.620,46 punti.
L’indice medio MDAX scende a sua volta, ma meno: 0,70% a 31.341,52 punti.

DAX

L’unico titolo che si salva dal segno rosso è Deutsche Telekom +0,63%. Per il resto è un susseguirsi di titoli in perdita.
Argina le pedite il gigante del software SAP -0,31%, che sta rilevando lo specialista di software di Berlino Signavio. Si prevede che l’accordo si concluderà nel primo trimestre.

Giornata nera per il servizio di consegne cibo a domicilio Delivery Hero -4,76%, malgrado il piacevole annuncio che la sua attività in America Latina è diventata carbon neutral e che la società prevede di diventare carbon neutral in tutto il mondo entro la fine del 2021.

Scivola Continental -1,63%, al quale l’autorità di vigilanza finanziaria BaFin ha inflitto una multa di 325.000 euro per aver violato gli obblighi di informazione.
Sessione debole per i bancari. Deutsche Bank -2,29%, nel Mdax invece spicca Commerzbank -4,41%.

MDAX

Continua anche oggi il volo di Evotec +9,6% (che in giornata era arrivata persino a guadagnare il 30%). L’azienda ha ricevuto dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti un ordine per anticorpi contro il Covid 19, per un volume di 28,6 milioni di dollari. Intanto le speculazioni su una crisi dell’hedge fund Melvin Capital, costretto a liquidare le sue posizioni short, spinge sia Evotec che Varta +6,22%.

I segnali incoraggianti dal gruppo di lusso francese LVMH hanno portato a un significativo aumento dei prezzi di Hugo Boss +9,01%.
Corre anche Software +7,44%. Nel quarto trimestre la società è riuscita a fare leggermente meglio del previsto in termini di vendite e utili.

Spunto positivo anche per il gruppo di tecnologia medica Siemens Healthineers +3,1%, che aumenta le previsioni per l’anno fiscale in corso.
Gironata positiva anche per il produttore di aromi e fragranze Symrise +1,16%. Nonostante abbia mancato l’obiettivo di vendita dell’anno passato, questo è stato dovuto all’attacco hacker subito verso fine anno. Se non ci fosse stato, gli obiettivi sarebbero stati raggiunti. L’azienda inoltre ha confermato il proprio obiettivo di redditività per lo scorso anno.

Giornataccia per il produttore di rame Aurubis -9,20%, che paga le difficoltà di tutti il settore industriale, ma anche il calo del metallo rosso e le prese di profitto dopo i recenti aumenti.
La debolezza del settore industriale fa male anche a Thyssenkrupp -4,18%.
Malissimo anche il venditore di famraci online Shop Apotheke Europe -7,43%.

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