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DAX borsa Francoforte

Francoforte crolla, il Dax chiude sotto i 15.000 punti

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Il principale indice tedesco chiude a 14.973,33 punti, scendendo sotto la media mobile a 200 giorni

Nonostante sia riuscito a ridurre le perdite nel corso della giornata, il mercato azionario tedesco chiude con perdite evidenti. La crisi Evergrande, il contenzioso sul budget americano e le crescenti preoccupazioni inflazionistiche hanno fintio per zavorrare il lsitino (come del resto in tutta Europa).
Oggi hanno pesato anche le preoccupazioni per l’economia tedesca. Dopo un livello record nel mese precedente, ad agosto è stato ricevuto un numero significativamente inferiore di ordini nell’industria tedesca.

Il Dax ha perso fino al 2,5% ed è sceso al di sotto della soglia dei 15.000 punti, il livello più basso da maggio. Alla fine chiude a -1,46% a 14.973,33 punti, scendendo sotto la media mobile a 200 giorni, indicatore della tendenza a lungo termine.
L’MDax invece ha perso il 2,14 percento a 33 293,19 punti.

I singoli titoli

Nel Dax ci sono stati solo quattro titoli che guadagnano terreno.
Tra questi Bayer +0,37%, grazie al primo successo legale sulla vicenda glifosato. Ha vinto infatti una causa negli Stati Uniti per presunti rischi di cancro per il diserbante Roundup.
In salita pure SAP +1,18% e Qiagen +0,43%.

Giornata nera per Deutsche Telekom -5,37%. La banca d’investimenti statunitense Goldman Sachs ha venduto un miliardo di dollari di azioni provenienti dall’investitore tecnologico giapponese Softbank, che ha acquistato il colosso delle telecomunicazioni di Bonn solo all’inizio di settembre.

Su Airbus -1,27% pesa la situazione della compagnia aerea malese AirAsia, che rifiuta di accettare diversi aeromobili ordinati nella primavera del 2020 a causa dell’inutilizzo per via della pandemia. Per Airbus è in gioco un volume di ordini da miliardi di dollari.

Secondo una notizia riportata dai media, Deutsche Post -2,10% ha trovato un acquirente per la filiale Post StreetScooter Engineering, con sede ad Aquisgrana. L’acquirente è la società Odin Automotive, il cui capo è Stefan Krause, ex membro del CdA di BMW e Deutsche Bank.

Diversi analsisti agitano il titolo Infineon -0,48%. DZ Bank alza da 40 a 43 euro e lascia ‘Buy’, Kepler Cheuvreux alza da 40 a 43 euro e lascia rating ‘Buy’, Deutsche Bank alza da 42 a 43 euro e lascia rating ‘Buy’, Berenberg alza da 45 a 48 euro e lascia rating ‘Buy’, Barclays alza da 41 a 43 euro e lascia rating ‘Equal Weight’, infine Warburg Research alza da 34,50 a 36,50 euro e lascia rating ‘Hold’.

Novità da Deutsche Borse -0,63%. Presto le banche e le aziende potranno emettere titoli elettronici in Germania per la prima volta, grazie alla nuova piattaforma digitale D7 che sarà operativa da novembre.
Intanto Bernstein Research aggiorna MTU -0,46% da ‘Market-Perform’ a ‘Outperform’ e alzato da 227 a 250 euro.

Sul MDAX

Tracollo spaventoso del fornitore di software Teamviewer -24,85%, che ha notevolmente abbassato le sue previsioni annuali dopo un terzo trimestre inaspettatamente debole.
Molto male anche ThyssenKrupp -9,26%.

Giornata pesante per le azioni Nemetschek -1,74%, penalizzata dai giudizi degli analisti. Deutsche Bank ha messo i documenti in ‘Hold’ dal precedente ‘Buy’, pur alzando l’obiettivo da 75 a 90 euro. Warburg Research declassa Nemetschek da ‘Buy’ a ‘Hold’, mentre anche Stifel abbassato il rating a “Hold” da “Buy”.

Tiene CompuGroup +1,37%, dopo che Warburg Research aggiorna  lo da ‘Hold’ a ‘Buy’ ma l’obiettivo di prezzo resta 87 euro
Deutsche Lufthansa -2,79% annuncia il completamento con successo dell’aumento di capitale.

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